Il caso

«È ora di contenere davvero la spesa»

Bellinzona: la maggioranza della Commissione della gestione invita il Municipio ad un controllo più rigoroso delle uscite - Alcuni consiglieri comunali auspicano inoltre la riduzione del moltiplicatore
© CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
11.12.2023 15:58

«La situazione, senza entrare nel dettaglio, non appare oggi sufficientemente sotto controllo: l’incidenza di alcuni fattori esterni alla volontà dei municipali (leggasi aumento del gettito fiscale delle persone fisiche e in forma minore delle persone giuridiche) consente di porre rimedio a una certa passività e inefficienza nel ricercare un equilibrio delle finanze comunali». Non le manda a dire la maggioranza della Commissione della gestione (relatore Sacha Gobbi, Lega-UDC) nel rapporto sul Preventivo 2024 (disavanzo di 9,4 milioni con moltiplicatore stabile al 93%) della Città che verrà discusso dal Legislativo lunedì 18 dicembre.

Fra disavanzi e scelte

Pur dando preavviso favorevole (hanno firmato con riserva i consiglieri comunali dell’Unità di sinistra Martina Malacrida Nembrini e Michele Egloff, mentre Giuseppe Sergi di Verdi-FA-MPS-POP presenterà il rapporto di minoranza), si sottolinea quanto - a dire del consesso - si possa ancora fare per contenere la spesa, in particolare: «A volte la sensazione è che gli importanti disavanzi indicati possano incidere negativamente su alcune scelte o, nel caso più favorevole, decretarne uno slittamento temporale (con gli svantaggi del caso)».

Auspicata maggiore criticità

Il riferimento è ai deficit prospettati a preventivo nel 2021 e nel 2022 e poi trasformatisi in avanzo a consuntivo. Lo stesso dovrebbe succedere quest’anno. «Si richiede pertanto una maggiore criticità nell’individuare le possibili aree di contenimento della spesa e poi di agire di conseguenza (...). Con un serio piano di contenimento della spesa del 2-3% (ovvero in modo tutto sommato sostenibile) si può ipotizzare una riduzione del moltiplicatore (subordinatamente la creazione di una serie di servizi aggiuntivi) e non si rende necessaria la ricerca di altre forme di ricavi», osservano Sacha Gobbi e colleghi. Secondo i quali ora «in Città ci si accontenta di amministrare» invece di andare a spulciare conto per conto e vedere dove si può risparmiare. Torna inoltre d’attualità, come visto, la proposta, già formulata un anno fa, di diminuire «di un qualche punto» il tasso fiscale.

Fra trasporto pubblico e traffico

Per il resto la Commissione auspica di nuovo l’adozione di un regolamento sociale, il controllo della spesa per il trasporto pubblico (pari a 7,6 milioni) ed il monitoraggio dei flussi di traffico in previsione dell’apertura del semisvincolo autostradale.

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