Ticino

Galfetti: «Gobbi ha subito un danno di immagine, è vittima di calunnia e diffamazioni»

Il difensore del consigliere di Stato, dopo la decisione del Governo di revocare la misura temporanea con la quale aveva affidato la responsabilità politica della Polizia cantonale a Claudio Zali: «Il "caso" era semplice panna montata, che ora è inacidita»
© CdT/ Chiara Zocchetti
Martina Salvini
11.09.2024 17:00

La Polizia torna a Norman Gobbi. La decisione, presa durante la seduta del Governo, «è stata adottata dopo aver preso atto della chiusura dell’istruzione penale da parte del procuratore generale». E, soprattutto, «dopo aver consultato gli atti dell’incarto penale» sull’incidente stradale che ha visto coinvolto il direttore del DI nel novembre scorso.

A cinque mesi e mezzo da quell’autosospensione, ora «la responsabilità politica della Polizia cantonale è affidata nuovamente a Norman Gobbi», ha fatto sapere il Governo. Il diretto interessato, da noi contattato per un commento, ha preferito rimandare al suo rappresentante legale, Renzo Galfetti. Il quale, commentando la decisione dell’Esecutivo fa notare che «sarebbe potuta arrivare anche prima». Ma, prosegue, «il Consiglio di Stato, per scrupolo e per prudenza, ha preferito visionare l’incarto ed esaminarlo a fondo, rilevando che non vi è alcuna possibile ipotesi negativa che riguarda Norman Gobbi. Di qui la decisione di accettare la revoca dell’autosospensione, già notificata al Governo dal consigliere di Stato Gobbi un paio di mesi fa».

Sì, perché come ricorda l’avvocato Galfetti, «a seguito dei comunicati del procuratore generale che attestavano che contro Gobbi non vi era alcuna ipotesi di reato, il direttore del DI aveva revocato la sua sospensione». Tanto che, già in occasione della seduta di Gran Consiglio di metà giugno scorso, il capo del DI aveva chiarito: «La mia autosospensione non è più tale. Spetta ora al Governo prendere l’ultima decisione». Come detto, però, l’Esecutivo ha preferito prendere tempo, esaminando gli atti riguardanti il procedimento penale. «Per la verità – dice Galfetti – già i comunicati del PG avevano rimesso il campanile al centro del villaggio. In effetti, questo ''caso'' io l'ho definito fin dall’inizio semplice panna montata. Ora, finalmente, tutti concordano su questo aspetto e la panna è inacidita».

Resta il fatto, secondo l’avvocato, che «Gobbi ha subito un danno di immagine: è stato vittima di calunnia e diffamazioni gravi», tanto che «ci sarebbero gli estremi per procedere contro chi ha diffuso false notizie». Tuttavia, «credo che l’onorevole Gobbi, per evitare di creare ulteriori polemiche, preferisca, da signore, soprassedere».

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