Ticino

La Lega: «Non è mai esistito alcun caso Gobbi»

Per il Movimento di via Monte Boglia, «l’ignobile pantomima sull’incidente stradale di novembre» è ora «chiusa definitivamente» – Attacchi ai rappresentanti politici e ai media: «Esiste, per contro, un “caso Dadò”, un “caso MpS” e un “caso stampa di regime”»
© Ti-Press / Alessandro Crinari
Red. Online
11.09.2024 14:37

«Il tempo è galantuomo: non esiste, e non è mai esistito, alcun “caso Gobbi”». La Lega dei Ticinesi commenta la decisione del Consiglio di Stato, che ha revocato la misura temporanea con la quale aveva affidato la responsabilità politica della Polizia cantonale a Claudio Zali, da subito nuovamente affidata al direttore del DI, Norman Gobbi. 

Il Movimento di via Monte Boglia si dice «soddisfatto», pur considerando la decisione di «reintegrare» Gobbi come «alquanto tardiva: avrebbe infatti dovuto essere presa già in giugno, quando il procuratore generale Andrea Pagani ha chiuso l’inchiesta sull’incidente automobilistico occorso al direttore del DI nel novembre del 2023». Incidente, precisa la Lega, «di cui Gobbi è stato vittima e non responsabile, essendo stato urtato in autostrada da un altro automobilista, e in relazione al quale Gobbi non è mai stato indagato».

La decisione del direttore del DI di autosospendersi dalla responsabilità politica della Polizia cantonale viene definita come «lodevole», poiché «non affatto necessaria»: lo ha fatto, si legge nel comunicato, per «tutelare le Istituzioni, ma anche la propria famiglia, dalla strumentale “shitstorm” scatenata contro di lui dalla partitocrazia e dai media al servizio della medesima, per squallidi moventi di politichetta partitico-elettorale».

Quindi la stoccata: «Norman Gobbi è stato infangato ad oltranza, sul nulla, in quanto “ministro” leghista e coordinatore ad interim del Movimento». E ancora: «L’intera vicenda non è altro che un cumulo di strumentalizzazioni interessate e di panna montata, priva di qualsiasi base reale. Il tempo è galantuomo e oggi i nodi vengono al pettine. Risulta confermata la malafede e la pochezza dei media e dei rappresentanti politici che hanno strumentalizzato e cavalcato l’incidente».

Per la Lega dei Ticinesi, «l’ignobile pantomima sull’incidente stradale di novembre» è ora «chiusa definitivamente»: «Oggi possiamo dunque ribadire, senza possibilità di smentita, che non esiste, né è mai esistito, alcun “caso Gobbi”. Esiste, per contro, un “caso Dadò”, un “caso MpS” e un “caso stampa di regime”».

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