Il Centro d'accoglienza di Cadro diventa un foyer per minorenni
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E il tetris logistico è servito. I novantatré minorenni ospitati temporaneamente all’Hotel Dischma di Paradiso, dopo aver traslocato lo scorso ottobre in fretta e furia dal vetusto – e pericolante – stabile di via Barzaghi 9 (che verrà demolito), hanno trovato una nuova casa. Questa volta definitiva, fino al raggiungimento della maggiore età. Verranno trasferiti a Cadro, al Centro Ulivo della Croce Rossa, che attualmente accoglie adulti e famiglie. La destinazione della struttura, dunque, cambierà con l’arrivo dei minorenni. Perché per garantire loro una sistemazione più stabile e adeguata, Croce Rossa Svizzera, in accordo con l’Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati, ha deciso di convertire la struttura di Cadro in un foyer per minori non accompagnati.
Gli ospiti del centro Ulivo – circa un centinaio – saranno ricollocati. Le famiglie in una pensione di Giubiasco, gli adulti singoli in altre strutture cantonali gestite dalla Croce Rossa Svizzera, Sezione del Sottoceneri.
«Una casa sicura e definitiva»
La notizia dello spostamento dei novantatré minorenni dall’Hotel Dischma in un’altra struttura era per certi versi attesa visto che l’edificio di Paradiso è al centro di un progetto edilizio (il proprietario vorrebbe trasformarlo in un residence). La loro permanenza era quindi provvisoria. Il tutto, lo ricordiamo, è da ricondurre allo scorso ottobre, quando era nata l’urgenza di spostare i minori dallo stabile di via Barzaghi 9 dopo alcune verifiche effettuate dall’Ufficio tecnico di Paradiso, che aveva evidenziato dei campanelli d’allarme sullo stato dell’edificio. Le risultanze avevano infatti spinto gli ingegneri a non ritenere più sicura la struttura. La collocazione dei minorenni a Cadro e di conseguenza il cambio di destinazione del centro Ulivo, informa in una nota stampa la direttrice della sezione Sottoceneri di Croce Rossa, Debora Banchini Fersini, «permetterà finalmente di offrire loro una casa sicura e definitiva, un luogo in cui possono crescere con continuità fino al raggiungimento della maggiore età».
Con il trasferimento, i bambini che frequentano le scuole elementari e medie andranno giocoforza a frequentare una nuova sede, anche se la Croce Rossa, in prima battuta, avrebbe preferito posticipare questa decisione alla fine dell’anno scolastico. Più nello specifico, l’organizzazione si era «inizialmente offerta di consentire loro di proseguire gli studi nelle attuali scuole fino alle vacanze estive. Tuttavia, in accordo con i servizi del DECS, si è ritenuto più opportuno integrarli fin da subito nelle nuove scuole, evitando loro lunghi spostamenti quotidiani. Gli spostamenti nelle nuove sedi scolastiche avverranno, quindi, durante le vacanze di Carnevale». Tradotto: i ragazzi che erano a Paradiso (più grandi) proseguiranno il percorso formativo negli istituti scolastici che già frequentano, i bambini delle famiglie che verranno trasferite a Giubiasco andranno a scuola nel quartiere bellinzonese.