Il caso

«La credibilità dell'ACB sta colando a picco»

Bellinzona, dura interpellanza del capogruppo PLR Andrea Cereda dopo le ultime novità relative all'eventuale futuro stadio granata – Nel mirino, in particolare, il presidente Brenno Martignoni Polti
Il Comunale. © CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
15.10.2024 10:30

Il titolo è tutto un programma. «È tornata ‘Bellarena’», dal nome dello stadio da 10-12 mila spettatori che si sarebbe dovuto edificare in via Tatti 15 anni fa. Il capogruppo PLR Andrea Cereda ha inoltrato un’interpellanza al Municipio di Bellinzona a seguito di quanto abbiamo pubblicato lunedì, ovvero che i vertici dell’ACB hanno messo gli occhi sui terreni dell’Area della logistica militare (AMP) in città per eventualmente realizzare la nuova arena. Tre lustri fa Brenno Martignoni Polti era il sindaco della capitale, ed entusiasta sostenitore dell’impianto promosso dall’allora presidente granata Gabriele Giulini. Adesso è passato da Palazzo Civico al timone, proprio, del pluricentenario club della capitale.

Si è tornati a 'Bellarena'?

«Qualche chiarimento circa il ruolo e le intenzioni del Municipio ci sembrano doverose, seppur con il concreto timore che l’ACB stia colando definitivamente a picco con la credibilità di chi ora lo rappresenta», è la premessa di Andrea Cereda. Secondo il quale la Città è andata avanti, ma «qualcuno (il riferimento è ovviamente a Brenno Martignoni Polti, n.d.r.) sembra rimasto» a quei tempi. Tanto più che del gruppo di lavoro che sta valutando delle soluzioni per il moderno impianto fanno parte anche l’architetto Mauro Galfetti e l’ex municipale Filippo Gianoni, già in prima fila 15 anni or sono per «Bellarena».

Gli interrogativi

Il capogruppo liberale radicale pone in seguito sei domande. «Il Municipio è forse intenzionato a preferire il calcio a scapito dell’atletica per assecondare i progetti economici di singoli investitori lontani dalla realtà bellinzonese?». E, ancora: «Brenno Martignoni si è forse dimenticato che c’era anche lui in Consiglio comunale quando è stato votato, pochi anni or sono, il rifacimento della pista di atletica e il Programma d’azione comunale (PAC)?». Andrea Cereda chiede infine lumi proprio sui sedimi dell’AMP che nei prossimi anni, come prevede il PAC, verranno dismessi dalla Confederazione: «Come giudica l’ubicazione di un nuovo stadio verso Carasso? A mente del Municipio vi sono altri terreni idonei adeguatamente pianificabili sul territorio della Città o altrove?».

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