Elezioni

«La politica è una passione, ma per ora mi fermo»

Il vicesindaco di Lumino Alessandro Spano, in carica dall’aprile 2021, non si ricandida per motivi personali - Aveva conteso la poltrona più ambita a Nicolò Parente, che pure non si ripresenta - «Il nostro compito è risolvere i veri problemi»
Classe 1993, fa politica dal 2009. © CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
21.10.2023 06:00

«Non è un addio alla politica, che per me rimane una passionaccia e uno tra i tanti modi di servire il proprio territorio, ma si tratta di un riorientamento delle priorità a livello personale». Il vicesindaco di Lumino Alessandro Spano (PLR) non si ricandida. Il 16 maggio 2021 aveva conteso la poltrona più ambita a Nicolò Parente (allora PPD, oggi il Centro). Adesso entrambi si fanno da parte, con delle motivazioni molto simili. Il percorso di Spano, iniziato nel 2009 fra i Giovani liberali radicali ticinesi fino a diventarne presidente, lo ha portato dapprima ad essere capogruppo in Consiglio comunale a Locarno (dove è nato e cresciuto) e poi a trasferirsi nel paese bellinzonese per amore a fine 2020. Si getta subito nella cosa pubblica. È il più votato al primo turno delle elezioni, ma al secondo viene superato da Parente.

Il maltempo

Tre anni in Municipio possono bastare. Che bilancio trarre da questa (per ora?) breve esperienza? In qualità di capodicastero edilizia privata, giustizia e sicurezza, economia e turismo, ad Alessandro Spano non è di certo mancato il lavoro nella legislatura che volge al termine. Una legislatura segnata dal maltempo dell’agosto 2021 che ha provocato danni ma fortunatamente né feriti né morti. «Un evento naturale impressionante che poi, a livello di Esecutivo, mi ha portato a dovermi occupare della gestione dell’emergenza dei riali. In particolare con il compito di dare una struttura più organizzata al presidio territoriale, implementando ad esempio un sistema di monitoraggio più performante», rileva il nostro interlocutore.

Il dialogo

Il quale cita, fra i dossier più significativi, anche il dialogo con le aziende grazie alla costituzione della Commissione economia e turismo, il sostegno di 130.000 franchi alla Funivia Pizzo di Claro e la riorganizzazione dell’Ufficio tecnico: «In quest’ultimo caso è stato assunto un tecnico e si è cercato, nell’ambito dell’edilizia privata, di favorire i tentativi di conciliazione fra vicini di casa». Anche il costante dialogo instaurato con la Polizia comunale è un altro tassello importante, sfociato in momenti di incontro con la popolazione. «Il contatto con la realtà di tutti i giorni è ciò che mi mancherà di più, perché fare politica significa ascoltare e soprattutto risolvere i veri problemi dei cittadini», conclude il vicesindaco di Lumino Alessandro Spano.

Sfida aperta

La decisione di non ripresentarsi né di Alessandro Spano né di Nicolò Parente rende le elezioni del prossimo 14 aprile ancora più interessanti. Lumino avrà un nuovo sindaco ed un nuovo vice. E potrebbe non più essere il Municipio con l’età media più bassa del Ticino. Sia il PLR sia il Centro dovranno presentare delle liste forti con l’obiettivo di dar vita ad un’altra contesa per la carica più prestigiosa, che fino a maggio 2021 per mezzo secolo è stata appannaggio di esponenti liberali radicali. L’attuale Esecutivo, ricordiamo, si completa con Cristina Righetti (PLR), Enea Monticelli (il Centro) e Mario Baranzini (Socialisti, Verdi e Indipendenti).

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