Il caso

La «rivoluzione turistica» è entrata nel vivo

San Bernardino: il gioco di squadra fra Municipio e Swiss Alps della famiglia Artioli porterà alla rinascita del paese, ma anche ad altri progetti come la sistemazione della strada romana del Passo - In calo nel 2023 le tasse di soggiorno
© CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
13.06.2024 20:00

Ha poco senso soffermarsi su chi trascina chi. Quello che è certo è che lassù - agli oltre 1.600 metri del San Bernardino - si sta facendo un gioco di squadra che somiglia tanto al calcio totale che aveva nel compianto Johan Cruijff il suo alfiere per antonomasia. E qui ci fermiamo con le metafore calcistiche, perché la rinascita della nota località altomesolcinese è una partita che durerà anni (fino al 2033) e non novanta minuti. Il Municipio e la San Bernardino Swiss Alps della famiglia Artioli (che sta portando avanti l’ambizioso progetto di rilancio da 300 milioni di franchi) stanno lavorando a stretto contatto per raggiungere l’obiettivo. «Una “rivoluzione turistica” che ridarà lustro e potenziale al paese a tutto vantaggio dell’economia locale e delle prospettive occupazionali per varie categorie lavorative», scrive l’Esecutivo nel consuntivo 2023 appena trasmesso al Legislativo che lo discuterà mercoledì prossimo. I conti chiudono con un avanzo di 461 mila franchi.

«Sforzi importanti»

Mesocco è un villaggio di 1.424 abitanti, di cui 333 risiedono nella frazione di San Bernardino. Non grandissimo, dunque, in quanto a popolazione, e dalle risorse finanziarie limitate. Tuttavia con «impegni e tematiche che per importanza, ambiti diversi e volume sono equiparabili a quelli di una cittadina, richiedendo un grande investimento di tempo ed energia per massimizzare i risultati nell’interesse» della collettività, osserva il Municipio guidato dal gennaio 2023 dal 39.enne sindaco Mattia Ciocco. Con la Swiss Alps i rapporti sono ottimi. I riflettori sono puntati sulla messa in luce del «SanBe» - e non potrebbe essere altrimenti -, ma l’Esecutivo guarda oltre. «La visione del Comune quale complemento allo sviluppo turistico è quella di favorire e valorizzare sia il settore alpestre, su tutto il territorio ma con focus su San Bernardino, sia tutti quegli elementi che compongono un paesaggio ed una natura unici per la loro straordinaria bellezza», si specifica nel documento di quasi 140 pagine. In questo senso si sta valutando l’intervento conservativo dei 5 chilometri della strada romana del Passo oltre a possibili collaborazioni con Coira e con delle associazioni per ulteriormente impreziosire le bellezze naturali.

Ostello in pari, campeggio bene

Nel 2023 alla voce «turismo» l’ente locale ha avuto una maggiore uscita di quasi 900 mila franchi; le spese sono state pari a 1,43 milioni circa. Sia le tasse di soggiorno annuali sia quelle relative ai singoli pernottamenti sono in leggero calo negli ultimi due anni. Si è chiusa praticamente in pareggio la gestione dell’ostello, mentre sorride il campeggio: le postazioni affittate sono 153 per un incasso di oltre 400 mila franchi. Maggiore uscita, infine, di 267 mila franchi, per lo scilift Pian Cales.

Il primo tassello

Ci siamo. Quasi. Il primo tassello delle (rinate) strutture ricettive di San Bernardino è praticamente pronto. L’hotel Brocco&Posta, nel cuore del villaggio altomesolcinese, riaprirà venerdì 28 giugno dopo il completo rinnovo delle 33 camere andato in scena nelle scorse settimane. Stanze in stile alpino che sono già prenotabili, mentre ieri sono stati tolti i veli all’omonimo ristorante. Non entriamo nei particolari che trovate sul sito del complesso, ma l’obiettivo è quello di abbinare «tradizione e charme» per offrire ogni comfort alla clientela.

Strutture all’avanguardia

L’hotel appena citato non è in ogni modo l’unico a far parte della «galassia» della San Bernardino Swiss Alps. Ci sono anche «il Central, il Suisse e la Casa montana di Pregassona, mentre avanza anche la costruzione del nuovo complesso paralberghiero di Pian Cales. Sono inoltre in fase di avanzata progettazione la ristrutturazione dell’albergo Ravizza, dell’Albarella ed il piano d’area della zona di Acufòrta», puntualizza il Municipio di Mesocco nel consuntivo 2023. Parallelamente all’impegno nel restyling delle strutture, la società voluta dall’imprenditore ticinese Stefano Artioli si sta prodigando per offrire contenuti (soprattutto sportivi e legati allo svago) pure nell’estate oramai alle porte.

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