Il caso

«Per la sicurezza servono le gallerie»

Calanca: il Gran Consiglio accoglie l'appello della valle ed incarica l'Ufficio tecnico cantonale di procedere alla realizzazione dei manufatti - Soddisfazione fra le autorità locali
© Rescue Media
Alan Del Don
14.02.2024 18:06

L’appello dei calanchini ha fatto breccia a Coira. Oggi il Gran Consiglio, all’unanimità, ha accolto l’incarico (come si dice in gergo) presentato dalla deputata e vicesindaca di Buseno Rosanna Spagnolatti e cofirmatari attraverso il quale, in pratica, si chiede all’Ufficio tecnico dei Grigioni di valutare la realizzazione di gallerie artificiali. Un intervento ritenuto necessario nei tratti più a rischio frane. Inizialmente sembrava che il dibattito dovesse venire rinviato ad aprile, ma poi, alla luce della recentissima polemica per la decisione del Governo di chiudere precauzionalmente la carreggiata, la discussione ha avuto luogo.

La richiesta

L'incarico era stato sottoscritto da una sessantina di granconsiglieri (prima firmataria la deputata dell’Alleanza del Centro Rosanna Spagnolatti) che auspicano la costruzione di due gallerie artificiali. E ciò in quanto gli interventi messi in atto negli ultimi tre lustri «si sono rivelati inadeguati». I tratti della strada sotto la lente sono quelli tra il ponte ad arco sul fiume Calancasca (prima del bivio per Castaneda) ed il tunnel in zona Segheria a Buseno (dove nel 2008 ci fu un evento franoso) nonché in zona Revetell a Castaneda. Dopo l’ennesimo scoscendimento, lo scorso 23 settembre fra Buseno e Rossa che aveva bloccato la carreggiata per un giorno (il terzo in meno di un anno), oltre 1.700 cittadini avevano firmato una petizione chiedendo misure concrete e durature per ovviare alle bizze della natura.

Le risposte precedenti

«Gli sforzi per mettere in sicurezza le strade cantonali da pericoli naturali tramite provvedimenti edilizi devono essere concentrati su zone fortemente esposte ai pericoli siccome la realizzazione su tutto il territorio di impianti di protezione e/o di provvedimenti di protezione sarebbe impossibile e sproporzionata», aveva risposto il Consiglio di Stato prima di Natale alla petizione. Escludendo, pertanto, la costruzione delle due gallerie. Già la scorsa estate, rispondendo ad una precedente interpellanza, il Governo aveva sottolineato che allo stato attuale la realizzazione dei manufatti è prematura, non scartando tuttavia a priori l’eventualità in futuro. Ora il Parlamento ha dato una risposta chiara: occorre intervenire subito. Per la soddisfazione delle autorità locali.

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