Il caso

Polizia di Locarno, l'inchiesta continua

Il Municipio cittadino ha allungato il mandato all'ex procuratore Marco Bertoli per ulteriori approfondimenti sullo spinoso dossier
Inchiesta amministrativa ancora aperta sulla Polizia di Locarno. ©CdT/Chiara Zocchetti
Mauro Giacometti
26.08.2022 16:30

Supplemento d’inchiesta amministrativa per lo spinoso e allo stesso tempo delicato dossier sulla Polizia comunale di Locarno. Dopo un primo giro di raccolta informazioni e testimonianze e un rapporto intermedio, redatto e consegnato al Municipio alla fine del mese di giugno, l’Esecutivo ha commissionato all’avvocato ed ex procuratore pubblico Marco Bertoli un ulteriore approfondimento d’inchiesta che inizierà a breve, dopo il periodo di vacanze. L’obiettivo, come sottolineato dallo stesso Municipio al momento di affidare il mandato a Bertoli, è quello di fare chiarezza all’interno del Corpo e dei suoi vertici - in particolare dopo le numerose richieste di pre-pensionamento e le partenze registrate nell’ultimo anno - nonché di «garantire la massima serenità in vista delle impegnative sfide all’orizzonte, ma anche di quelle con le quali la Polizia è confrontata ogni giorno», si sottolineava al momento di formalizzare l’avvio dell’inchiesta amministrativa.

Dopo aver ricevuto ed esaminato il rapporto intermedio dell’avvocato Bertoli, il Municipio ha proceduto ad una serie di audizioni e incontri con gli agenti e il comandante della Polizia cittadina, Dimitri Bossalini.

Quindi la decisione di procedere ad ulteriori approfondimenti d’inchiesta, affidati ancora a Bertoli, per arrivare alla stesura di un rapporto conclusivo e alla comunicazione delle decisioni assunte. Fino ad allora, si evidenzia a Palazzo Marcacci, non saranno rilasciate ulteriori comunicazioni.

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