Il caso

Quella pazza idea di far risuonare la musica

Bellinzona: il successo della Festa federale ha portato autorità ed addetti ai lavori ad interrogarsi sull’opportunità di organizzare un evento simile, in versione ridotta, coinvolgendo bande e gruppi ticinesi - «La Turrita si presta benissimo per delle manifestazioni di questo genere grazie alle piazze e al Sociale»
Uno scatto del corteo di domenica scorsa. © CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
29.09.2023 06:00

Sull’onda del successo della Festa federale della musica popolare, alla quale hanno preso parte oltre 80.000 persone in quattro giorni, a Bellinzona fra autorità ed addetti ai lavori ci si è guardati negli occhi. E ci si è chiesti: perché non riproporre un evento simile, in versione ridotta, annualmente o ogni due? Coinvolgendo, semmai, prevalentemente bande, gruppi e filarmoniche ticinesi, proprio per non andare a fare concorrenza all’appuntamento nazionale che si svolge ogni quadriennio. Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: al momento - e ci mancherebbe altro - non c’è nulla di concreto. È solamente un’idea, una pazza idea. Ma già il fatto che a balenare nella mente ci sia questa ipotesi significa essersi resi conto di quanto il centro storico della Turrita sia la location ideale per questi momenti aggregativi.

La fortuna della capitale

Grazie alle sue piazze e ai vicoli, al viale Stazione, al teatro Sociale, alle palestre e all’oratorio si presta alla perfezione per manifestazioni - per non citarne che due - sia di portata cantonale (come il carnevale Rabadan) sia di medie dimensioni, come PerBacco!, la festa del vino che quest’anno è andata in scena in concomitanza con la Festa federale della musica popolare. Dalla stazione FFS fino a piazza Indipendenza vi è l’opportunità di posare palchi, capannoni e gazebo nonché all’occorrenza tavoli, buvette e tutto quanto è necessario per lo svolgimento di un appuntamento in grado di attirare migliaia di visitatori. «La fortuna di Bellinzona è proprio questa: disporre di ampi spazi in corrispondenza delle piazze. In pochissimi metri è condensato tutto ed è pertanto facile allestire un ‘villaggio’», ci dice un organizzatore di eventi.

Agli onori svizzeri

Le agorà principali le conosciamo: del Sole, Governo, Collegiata, Buffi, Indipendenza e Stazione. Aggiungiamoci poi quelle più piccole (Nosetto, Viale e Soldini), la Corte di Palazzo Civico, la Galleria Benedettini e, come detto, il teatro Sociale, ritenuta una delle migliori location in Svizzera nel settore degli eventi. Per non parlare, a titolo abbondanziale, dei tre castelli (la Fortezza). «C’è inoltre un altro aspetto che favorisce Bellinzona rispetto ad altre città in Ticino ed in Svizzera. Ogni piazza è dotata... di un esercizio pubblico, con tanto di terrazze esterne. Non c’è nemmeno bisogno di prevedere tavoli e sedie: già ci sono», conclude il nostro interlocutore.

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