Scuole, ecco dove si interverrà
L’appello è stato pressoché unanime, lunedì sera, da parte di Municipio e Legislativo: «Questo è solo il primo passo». E così dovrà inevitabilmente essere. A Bellinzona c’è un ritardo di 15-20 anni nella manutenzione delle infrastrutture scolastiche per un deficit stimato in ben 73 milioni di franchi. Un importo, quello messo nero su bianco dagli specialisti dello studio di ingegneria Basler & Hofmann di Zurigo che hanno considerato anche il fabbisogno di spazi nei prossimi tre lustri, destinato a salire fino a 118 entro il 2033 qualora non si intervenisse subito. Il via libera a larghissima maggioranza alla ristrutturazione da quasi 27 milioni delle vetuste Elementari Nord è un segnale chiaro. Basta tergiversare. Occorre agire.
Da Preonzo a Gudo
Attualmente gli allievi di asilo e scuola elementare sono 3.201. In pratica non aumenteranno, a medio-lungo termine: nel 2039 dovrebbero infatti essere 3.258. Un dato che può sorprendere se si considera che la popolazione della capitale è in continua crescita. Questo però nulla toglie alla necessità impellente di dover metter mano - in alcuni casi addirittura con urgenza - a delle sedi. In ordine di costi, dopo le scuole Nord, troviamo: 12,8 milioni per le Elementari Sud; 10,4 milioni per quelle delle Semine e 4,6 per l’asilo; 10,4 per il Palasio di Giubiasco e 2 per la scuola dell’infanzia; a Monte Carasso complessivamente si investiranno 11 milioni (5 per le Elementari, 4 per l’asilo e 2 per la palestra); 6,7 milioni per l’istituto elementare di viale Stazione a Giubiasco, ai quali ne vanno aggiunti 2,6 per l’asilo di via del Tiglio; a Claro 6,2 milioni per le Elementari e 2,3 per l’asilo; per la scuola dell’infanzia Nord di via Lavizzari in città ecco 5 milioni; altri 3,8 per l’asilo Nocca; a Sementina previsti in totale 4,6 milioni (3 per l’asilo e 1,6 per la palestra al Ciossetto); 2,6 per il Policentro di Gorduno e 1,3 per l’asilo; 3,8 milioni per l’istituto di Gudo; 1,7 per le Elementari di Preonzo; e, in conclusione, 1,6 milioni per l’asilo di Gnosca.
Gli elementi significativi
Uno degli aspetti significativi emersi dalla radiografia è la mancanza di spazi aggiuntivi (dove proporre delle altre attività, per intenderci, alla luce delle moderne modalità di insegnamento) in quasi tutte le sedi. Specialmente in quelle nei quartieri a nord, nella fattispecie Claro, Gnosca, Preonzo e Gorduno. Un altro elemento rilevante finito sotto la lente è il deficit di superfici riscontrato in diversi asili. Citiamo quelli di Monte Carasso, Gudo e Pianezzo nonché nelle frazioni di Daro e Carasso.
La carica dei 3.201
Nel corrente anno scolastico a Bellinzona siedono sui banchi di asilo ed Elementari 3.201 bambini per 172 sezioni. Nello specifico, nel primo caso, gli allievi sono 1.165 per 56 sezioni (con una media di 21 bimbi); nel secondo caso, invece, gli alunni sono 2.036 suddivisi in 113 sezioni (più 3 per le Unità scolastiche differenziate) con una media di 18 allievi per sezione. I docenti titolari sono 213 unità, mentre quelli di appoggio corrispondono a 13,5 unità. «A livello di assunzioni si è avuto un aumento dei docenti di appoggio alla scuola dell’infanzia, visto che dall’anno scolastico in corso si è andati a regime nell’applicazione della legge che sancisce l’obbligo di introdurre un DAPSI a metà tempo a partire dal ventunesimo allievo. Questo ha inciso a preventivo sugli stipendi dei docenti (+350%). La media di allievi per classe nella scuola dell’infanzia è di 20,8 e ogni nuovo arrivo potrebbe far aumentare il numero di docenti d’appoggio», si legge a pagina 13 del Preventivo 2024 della capitale.
In arrivo altre famiglie?
Per quanto riguarda le scuole Nord,per le quali il Legislativo ha dato via libera al restyling da 27 milioni, stando alle previsioni il numero di allievi (470) dovrebbe rimanere stabile fino al 2028. È tuttavia prevedibile, comunque, che nei prossimi 10-15 anni ci sia un progressivo aumento. Perché? In quanto l’istituto (al pari delle future scuole in via Vallone) si trova a due passi dal comparto che si svilupperà a tappe al posto delle Officine FFS. Che avrà, ricordiamo, pure contenuti residenziali.