Il caso

Stadio Comunale: ricorso respinto

Bellinzona, pollice verso del Consiglio di Stato alla censura sollevata dal Centro in merito al credito aggiuntivo da 1,6 milioni per l'ammodernamento dell'impianto – L'MPS: «Il Governo ha valutato se sottoporre la vicenda dei sorpassi di spesa al Ministero pubblico?»
© CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
02.01.2023 20:00

Respinto anche il terzo ricorso al Consiglio di Stato sulla vicenda dei sorpassi di spesa da 5 milioni di franchi a Bellinzona. Come appreso dal CdT, la decisione è giunta poco prima di Natale ai vertici del Centro che l’avevano inoltrato nel febbraio 2021 dopo che il Legislativo cittadino aveva approvato, il 22 dicembre 2020, il credito aggiuntivo di 1,6 milioni volto a coprire il superamento relativo al cantiere per l’ammodernamento dello stadio Comunale. I ricorrenti hanno ora tempo un mese per valutare se appellarsi o meno al Tribunale cantonale amministrativo. Nel frattempo, sulla questione e non solo, i deputati Matteo Pronzini, Simona Arigoni ed Angelica Lepori (MPS-POP-Indipendenti) hanno inoltrato un’interrogazione al Consiglio di Stato.

Le critiche e le domande

L’ex PPD (oggi Centro) contestava in sostanza la partecipazione al voto di due consiglieri comunali PLR e criticava la carente informazione data dal Municipio in merito al restyling dell’impianto sportivo cittadino. Il Consiglio di Stato, come detto, ha respinto le censure sollevate dal partito. Che dopo le feste si troverà per leggere nel dettaglio le motivazioni della decisione presa dall’Esecutivo cantonale. Un altro ricorso, da parte della destra, ricordiamo, non era praticamente stato preso in considerazione in quanto presentato dopo la scadenza dei termini imposti dalla legge.

In attesa del TRAM

Una terza censura, infine, anch’essa respinta, era stata interposta contro il credito aggiuntivo per l’oratorio di Giubiasco. Nel frattempo il ricorrente si è rivolto al TRAM. I granconsiglieri dell’MPS pongono ben dodici domande al Governo, in particolare chiedono se il Consiglio di Stato ha «valutato se sottoporre la problematica dei sorpassi di spesa al Ministero pubblico» e se è a conoscenza di eventuali «contatti fra la Sezione degli enti locali ed il Ministero pubblico».

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