Toh, chi si rivede (forse): Bello Figo

Bello Figo a Bellinzona. Va bene che ci piace veramente tanto la capitale, ma non siamo impazziti. Quell’espressione in voga fra i giovanissimi in realtà è il nome d’arte di un rap italo-africano, personaggio fra i più discussi su Internet nella vicina Penisola. Paul Yeboah, così si chiama l’artista di 32 anni, si esibirà in concerto nella Turrita sabato 26 ottobre in occasione dell’«Halloween party» (che lo vede sulla locandina) organizzato all’Espocentro. Finalmente, diranno i suoi fans che lo seguono in massa sui social media. Sì, perché il provocatorio cantante nato in Ghana e trasferitosi a Parma due decenni or sono avrebbe già dovuto farlo nel 2018, nello stesso periodo. Ma il live era stato annullato per motivi di sicurezza (e non era la prima volta in Ticino, come vedremo) dopo le critiche online e i messaggi poco teneri ricevuti dagli organizzatori. Che a distanza di sei anni ci riprovano. Oggi abbiamo invano tentato di contattarli telefonicamente almeno quattro volte, finora senza risposta.

Il «Do you Ringo tour» (dal titolo di una sua canzone) fa dunque tappa all’ombra della Fortezza. Un artista boccaccesco, Bello Figo. Sopra le righe. Nel linguaggio. Nel modo di porsi. Sinceramente non lo «conosciamo» e non ci vengono nemmeno in mente dei brani. Ipotizziamo: si sarà costruito quel personaggio, si è reso conto che funziona e quindi lo porta avanti con successo. Scelta sua e dell’entourage. Se persino un colosso mondiale come Red Bull gli dedica una pagina sul sito, forse avrà ragione lui. O magari esagerano (anche) loro. Lasciamo a voi la risposta. «I temi sono spesso incentrati sul sesso, oppure più diretti alla protesta in versione ‘troll’ di Internet, come ‘Non pago affitto’ (che ha raggiunto il record di 20 milioni di visualizzazioni su YouTube; n.d.r.). Molto del contenuto di Bello Figo gli fa recitare ironicamente la parte dello stereotipo dell’immigrato, ma proprio come denuncia contro i cliché», si puntualizza sulla pagina Web appena citata. «Ogni sua apparizione pubblica, dai concerti alle ospitate televisive, ha fatto notizia appassionando e dividendo il pubblico tra sostenitori e detrattori», sottolinea invece la nota casa editrice italiana Rizzoli per la quale nel 2018 il rapper ha pubblicato un libro.

Personaggio «divisivo», insomma. Così era successo, appunto, sei anni fa. Niente concerto a Bellinzona, come auspicato peraltro dalla Polizia comunale alla luce del precedente di un anno e mezzo prima (nel maggio 2017), a Lugano. L’esibizione alla discoteca WKND era stata infatti annullata dopo che alcuni punti della città sul Ceresio erano stati tappezzati, nottetempo e da due ventenni, con dei volantini intimidatori. La PolCom della Turrita, ci è stato spiegato stamattina, al momento non ha rilasciato l’autorizzazione: «Attendiamo di contattare gli organizzatori». Nella prima richiesta giunta sul suo tavolo non si parlava di Bello Figo. Il quale sarà l’ospite clou di una festa che vedrà altresì la partecipazione di alcuni deejay noti alle nostre latitudini e di un altro rapper italiano, Saymon D.