Tra Officine e terreni: il dossier è a Berna
«I nuovi sedimi per i compensi agricoli sono stati inviati all’Ufficio federale dei trasporti (UFT) la settimana scorsa. La valutazione terminerà in autunno con il rilascio della decisione di approvazione dei piani». Confrontate alla rinuncia forzata della soluzione individuata a Losone, le Ferrovie hanno rivolto lo sguardo verso nord (in particolare in Riviera) - come spiega il portavoce della Regione sud Patrick Walser - per il compenso di parte delle superfici per l’avvicendamento delle colture (SAC) che verranno sacrificate a Castione per la realizzazione delle nuove Officine. Nel Comune locarnese erano stati trovati terreni per complessivi 3,7 ettari nella Piana di Arbigo. Un’area, però, inserita nell’inventario federale dei paesaggi e dei monumenti naturali. Dove vivono, tra l’altro, pipistrelli e cavallette. Così la Commissione federale per la protezione della natura e del paesaggio ha scartato quei fondi. E l’ex regia federale ha dovuto ricominciare la ricerca.
Vagliate altre soluzioni
Complessivamente vanno compensati 84.000 metri quadrati delle cosiddette SAC. Sedimi che vanno trovati altrove. Le FFS l’hanno fatto: a Camorino, Iragna, Preonzo e appunto Losone, dopo aver vagliato ben 32 alternative. Una scelta, quest’ultima, abbandonata per i motivi spiegati in precedenza. E quindi l’azienda ha dovuto ripiegare sulla Riviera. Non vengono forniti al momento dettagli sui Comuni interessati, ma stando a quanto ci risulta ci sarebbe anche Biasca. «La sistemazione dei fondi dovrà essere terminata entro la messa in esercizio dello stabilimento industriale (quindi per la fine di dicembre 2026; n.d.r.). Pertanto una valutazione sulla possibilità di iniziare con i sedimi di Camorino, Iragna e Preonzo verrà presa dopo le discussioni dei nuovi compensi», puntualizza Patrick Walser.
Anche perché, dopo la rinuncia ai sedimi di Losone, i competenti uffici federali hanno voluto vederci chiaro. Tanto che l’UFT ha ritenuto che non sia appropriato effettuare una valutazione completa in merito alla realizzazione delle aree SAC, in quanto vi sono ancora molte domande aperte. Ossia bisogna capire quali e dove sono i fondi «di riserva» individuati in Riviera. Pertanto le FFS hanno «congelato» i due appalti (per un totale di 5,2 milioni) già aggiudicati.