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Tributaria e cassa malati, due referendum in vista

Il PS Ticino intende lanciare una raccolta firme qualora nella riforma fiscale siano presenti «regali ai ricchi» - Stessa strategia anche per i sussidi dell’assicurazione malattia, nel caso in cui fossero ritoccati con il Preventivo 2024
©Chiara Zocchetti
Paolo Gianinazzi
11.10.2023 22:31

Il Preventivo 2024 e la riforma tributaria «potrebbero sembrare due temi slegati fra loro. In realtà, sono uniti in maniera indissolubile». Con questa semplice premessa, il copresidente del PS Fabrizio Sirica si è rivolto questa sera al Comitato cantonale del partito, riunito alla Casa del popolo di Bellinzona, per mettere sul tavolo l’ipotesi di lanciare due referendum su due temi di stretta attualità politica. 

Due temi legati tra loro perché, in sintesi, «vanno contestualizzati in una strategia ingiusta e insostenibile (ndr. portata avanti dagli avversari politici) che da una parte propone continui sgravi fiscali a favore dei benestanti, dall’altra taglia sulle prestazioni, sullo Stato e sulle persone che hanno necessità». Secondo il copresidente, «l’attuale difficoltà strutturale delle finanze cantonali non è figlia del caso o dovuta alla congiuntura, bensì figlia di precise politiche fiscali portate avanti negli ultimi anni». E, mentre il Consiglio di Stato si appresta a presentare il Preventivo 2024 che conterrà la manovra di rientro con tagli alla spesa pubblica, «è veramente uno schiaffo alla popolazione proporre degli sgravi fiscali per i redditi più alti». 

Motivo per cui, molto concretamente, la direzione del PS ha chiesto al «Parlamentino» socialista una delega per lanciare una raccolta firme contro la legge tributaria. Una delega che però, ha chiarito il copresidente, varrà unicamente se nella riforma della legge tributaria che sarà discussa dal Gran Consiglio sarà presente la riduzione dell’aliquota massima dell’imposta sul reddito. Già, perché come precisato da Sirica, la riforma prevede quattro pilastri. Su tre di essi (l’aumento del forfait deducibile per le spese professionali, la riduzione dell’imposta di successione, il plafonamento dell’imposizione sulla previdenza) «si può anche discutere». Ma il quarto pilastro - quello dell’aliquota massima dell’imposta sul reddito che la riforma presentata dal Governo propone di abbassare dal 15% al 12% - per il PS è semplicemente «inaccettabile». 

Il Comitato cantonale, dopo una breve discussione, ha quindi approvato la strategia della direzione del partito con 12 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti. 

In attesa del preventivo

Ma se sul tema della riforma tributaria il referendum da parte del PS è essenzialmente assicurato (alla condizioni descritte pocanzi), sul secondo tema, ossia il Preventivo 2024, bisognerà per forza di cose attendere ancora qualche giorno o settimana. Perlomeno fino a quando l’Esecutivo presenterà il documento.  

L’idea di lanciare una raccolta firme è stata infatti ipotizzata da Sirica solo nel caso in cui, tra i tagli alla spesa pubblica che presenterà il Governo, ci saranno anche dei ritocchi ai sussidi di cassa malati. «Spero di sbagliarmi - ha affermato il copresidente -, ma non vedo come potranno non fare tagli ai sussidi di cassa malati quando presenteranno una manovra che verosimilmente si aggirerà intorno ai 100 milioni di franchi». Ad ogni modo, ha chiosato Sirica, «se l’aumento della cassa malati del 2024 non sarà compensato fino all’ultimo centesimo con un aumento dei sussidi, se toglieranno soldi destinati ai sussidi, se faranno diminuire il numero di beneficiari, sarà referendum». 

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