Sotto la lente

Una boccata d'ossigeno per il turismo

La riapertura in tempi record del tratto dell'A13 fra Lostallo e Mesocco fa sperare il settore e consentirà inoltre di sgravare l'A2 - I costi del ripristino non sono ancora noti
Così, il cantiere, lo scorso 26 giugno. © CdT/Gabriele Putzu
Alan Del Don
04.07.2024 12:30

Tabella di marcia rispettata. Il tratto di quasi 200 metri dell'A13 fra Lostallo e Mesocco collassato a seguito del maltempo del 21 giugno scorso è stato ricostruito in tempi record dall’Ufficio federale delle strade (USTRA) e domani dalle 5 sarà percorribile su una sola corsia. Anche la cantonale ed il Passo del San Bernardino saranno aperti al traffico nord-sud fino a Lostallo; rimane per contro chiusa al traffico di transito la strada tra Lostallo e Grono. Notizie dunque decisamente positive che consentiranno, da un lato, di «sgravare» l’A2 presa d’assalto dall’esodo dei vacanzieri nelle ultime due settimane scarse e, dall’altro, al settore turistico del Moesano di riprendersi, essendo stato molto penalizzato dall’«isolamento» della Mesolcina tanto da dover ricorrere all’indennità per lavoro ridotto.

Operai instancabili

Dopo aver proceduto ai lavori di sgombero e forestali, già il giorno seguente al nubifragio, il cantiere per il risanamento del tratto collassato dell’A13 era iniziato lunedì 24 giugno. Dal fiume Moesa sono stati tolti qualcosa come 50 mila metri cubi di detriti. Un lavoro immane per la cinquantina di operai al fronte. Per fortuna il meteo è stato dalla loro parte e, quindi, la strada nazionale sarà di nuovo percorribile con addirittura cinque giorni d’anticipo rispetto a quanto era stato indicato inizialmente (ossia il 10 luglio). La seconda corsia per senso di marcia verrà ripristinata entro la fine dell’anno, prima dell’inverno. A quanto ammonta la fattura del restyling? I costi non sono ancora noti, ci è stato confermato dal servizio stampa dell’USTRA.

L'A2 presa d'assalto

«La situazione viaria attuale richiede comprensione e flessibilità da parte di tutti gli utenti», aveva spiegato, martedì scorso, la direttrice del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità Carmelia Maissen. La chiusura dell’A13 e del Passo del Sempione all’inizio di questa settimana ha avuto delle ripercussioni importanti sugli altri assi di transito, in primis su quello del San Gottardo. Il volume di traffico sull’A2 è stato superiore in media del 9-10% rispetto agli stessi giorni dell’anno scorso; con code però inferiori grazie all’attivazione del sistema CUPRA di prolungamento della corsia di uscita prima dello svincolo di Airolo. Detto dell’A13 di nuovo transitabile da domani, rimane chiusa al traffico di transito (che sarà informato e controllato a Lostallo e non più ad Hinterrhein) la cantonale fra Lostallo e Grono.

Le spiegazioni del Governo

«Affinché i lavori di sgombero e di ripristino non vengano ostacolati e possano procedere rapidamente - scrive il Governo retico - è fondamentale che la maggior quantità di traffico possibile venga tenuta lontana dalla zona interessata. In particolare in zona Sorte i lavori richiederanno ancora diverse settimane. Perciò la strada cantonale è a disposizione esclusivamente del traffico locale nonché del traffico lento. Hanno diritto di circolare i viaggiatori con destinazione tra Lostallo e Grono, in particolare il traffico turistico con la prova di una prenotazione».

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