Politica

Un'alternativa all'anticipo del tedesco in prima media

Centro e PS hanno presentato un rapporto contrario a modificare la griglia oraria il primo anno - Previsto il potenziamento con una serie di otto misure
©Gabriele Putzu
Paolo Gianinazzi
31.01.2023 06:00

Il tema del superamento dei livelli non è stato l’unico dossier «caldo» di cui si è occupata ieri la Commissione formazione e cultura. Anche sul fronte dell’anticipo dell’insegnamento del tedesco in prima media (una proposta sostenuta da PLR, Lega e UDC e che sarà affrontata dal Parlamento a marzo) sono giunte novità.

Nel dettaglio, il Centro e il PS hanno presentato una proposta alternativa (contenuta in un rapporto di minoranza redatto da Maddalena Ermotti Lepori del Centro e Anna Biscossa del PS) che prevede di potenziare sì il tedesco, ma senza anticiparlo alla prima media. «Si tratta di una proposta che che mira davvero a potenziare l’apprendimento del tedesco tramite una serie di otto misure, che però non intaccano la griglia oraria e non fanno l’errore di voler potenziare il tedesco anticipandolo alla prima media a scapito di altre materie», spiega al Corriere del Ticino Ermotti Lepori.

Concretamente, le otto misure proposte sono: potenziare i corsi di recupero; lavorare sui doposcuola (in cui ad esempio si potrebbe parlare in tedesco); proporre dei corsi di tedesco durante l’estate; mettere in atto le settimane di full-immersion (già approvate dal Parlamento ma mai messe in atto); valutare se in terza o quarta media si possano inserire delle opzioni per un tedesco più forte; monitorare la situazione attuale e identificare le esigenze di aggiornamento dei docenti; inserire l’insegnamento del tedesco anche per gli apprendistati che oggi non lo prevedono.

«Sono otto misure – commenta invece Biscossa – per il rafforzamento e potenziamento del tedesco che noi mettiamo in campo perché non vogliamo che questo rafforzamento passi necessariamente dall’anticipo al primo anno. Proponiamo quindi delle alternative che secondo noi superano l’obiettivo proposto dal rapporto di maggioranza».

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