L'iniziativa

Un grande elefante portafortuna «griffato» Knie al Golf di Losone

La buca 12 della struttura locarnese alle Gerre si arricchisce di una nuova scultura «su misura»
L’artista Rolf Knie con il suo «Happy Elephant» © CdT/Gabriele Putzu
Jona Mantovan
11.06.2024 06:00

Impossibile non vederlo. È proprio lì sulla destra della strada, a pochi metri dall’ingresso del Golf Gerre di Losone, alla buca 12: un gigantesco e bonario pachiderma rampante (4 metri per 1.250 chili), in equilibrio sulla zampa posteriore sinistra, mentre porge quelle anteriori a chi si cimenta nelle sfide preparate nel «polmone verde» locarnese. Si tratta della nuova scultura in bronzo firmata da Rolf Knie, intitolata Happy Elephant (elefante felice) e inaugurata ieri, lunedì. L’artista - della sesta generazione circense e in compagnia del presidente del club, Leonardo Pinoja e del direttore, Ennio Losa - la sta rimirando in tutto il suo splendore. Tra poco, a minuti, ci sarà il proverbiale taglio del nastro.

«Basta un tocco e poi si gioca come campioni», esclama il 75.enne, fra l’altro membro del club, appoggiando la sua mano contro l’enorme zampa. Ma perché proprio Losone? «Che dire... il Ticino mi piace tanto, è così bello. Specialmente il Golf Club di Losone. Trovo che qui ci sia un ottimo ambiente, alla mano. Per nulla “snob”, insomma».

«Uno dei più belli in Svizzera»

E il campo? «Uno dei più belli della Svizzera», aggiunge il nostro interlocutore, mentre racconta come è nata l’opera: «Ci son voluti una quindicina di mesi e il tocco finale di Andrea Ziino della fonderia Perseo di Mendrisio. Dal modello iniziale, una trentina di centimetri, fino alla versione nella scala attuale in gesso, dove ho lavorato ancora sui dettagli».

Proprio dal gesso, tramite passaggi artigianali di una tradizione millenaria, ecco infine Happy Elephant. Soddisfatti anche il presidente, Pinoja: «Grazie alla collaborazione con la Fondazione Ghisla, la scultura terrà compagnia a Love di Indiana, apprezzata soprattutto nei matrimoni, Grande Rambaud, di César e Tee, di Privé», dice il 61.enne.

Gli fa eco il direttore, Losa: «Con questa novità, cerchiamo di aprirci e di portare emozioni non solo ai soci del club. Oltre all’arte, lo facciamo con le lezioni di yoga del martedì. O come successo in passato con dei concerti, da Giovanni Allevi a Francesco Piemontesi», evidenzia il 60.enne.

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