Utili in calo nel 2023 per Migros

Utili in calo nel 2023 per Migros: il colosso del commercio al dettaglio ha visto il risultato operativo Ebit attestarsi a 286 milioni di franchi, a fronte dei 628 milioni dell'esercizio precedente, mentre i profitti netti sono scesi da 459 a 175 milioni.
Sui conti ha pesato l'aumento dei costi delle materie prime, dell'energia e degli imballaggi, spiega la dirigenza in un comunicato odierno. Si è inoltre resa necessaria una rettifica di valore di circa 500 milioni di franchi che riguarda gli immobili logistici, i progetti informatici e diverse altre voci patrimoniali: tutte poste che hanno un valore di bilancio inferiore a causa delle variazioni delle condizioni di mercato.
Il dato del fatturato - già noto da gennaio - è invece da record: le vendite complessive del gruppo hanno raggiunto 32,0 miliardi, con una progressione del 6,0% rispetto a un 2023 già da primato. «Migros dimostra così la sua forza e la sua capacità di adattamento in un contesto difficile», argomentano i vertici.
I manager giudicano buoni i risultati: la cooperativa ha ampliato la sua posizione di leader nel settore del commercio al dettaglio svizzero, sia per quanto riguarda il commercio stazionario che online. Tutti e quattro i pilastri strategici del gruppo Migros - Food, Non-Food, Servizi finanziari e Salute - hanno registrato una forte crescita.
Mentre sale il giro d'affari del commercio online (+10,2%), dei supermercati (+3,6%) e della ristorazione (+10,2%), grazie fra l'altro a un maggiore afflusso della clientela, le vendite nei negozi specializzati Migros sono nuovamente diminuite (-7,7%). «Le mutate esigenze della clientela richiedono un riorientamento dei formati dei negozi specializzati e il prossimo passo in tal senso sarà costituito dalla vendita di Melectronics e di SportX», fa sapere la società, ribadendo quanto già annunciato a inizio febbraio.
Le aziende di Migros Industrie hanno aumentato il loro fatturato, raggiungendo i 6,0 miliardi di franchi (+3.9%): l'incremento è dovuto principalmente agli adeguamenti dei prezzi legati all'inflazione. Pure in progressione risultano i ricavi di Banca Migros (+17,7% a 828 milioni).
Migros è anche un importante datore di lavoro, il più grande in Svizzera in ambito privato: con una media di 99'175 collaboratori e collaboratrici in circa 90 aziende l'organico è aumentato di 1448 posti (+1,5%) rispetto all'esercizio precedente. I salari nominali sono saliti del 2,1%.
Processo di vendita SportX e Melectronics in fase avanzata
Il processo di vendita delle filiali Migros SportX (articoli sportivi) e Melectronics (elettronica di consumo) è già in fase avanzata e i nuovi proprietari saranno annunciati entro la metà dell'estate: lo ha indicato oggi il Ceo del gruppo Mario Irminger in un'intervista rilasciata all'agenzia Awp.
I negozi dovrebbero continuare a essere gestiti dalla nuova proprietà, con il relativo personale, ha spiegato il dirigente a margine della presentazione dei conti annuali 2023 della cooperativa, che si sono chiusi con un fatturato di 32 miliardi di franchi (+6%) e un utile netto in flessione del 62% a 175 milioni.
Migros intende cedere anche la sua filiale di viaggi Hotelplan e il produttore di cosmetici Mibelle: in questi casi la vendita si trova però ancora nelle fasi iniziali. Dovrebbe essere conclusa entro la fine dell'anno, ha indicato il manager alla testa del gruppo da maggio 2023 e in precedenza responsabile di Denner.
«Per noi è importante trovare buone soluzioni a lungo termine per i nostri dipendenti: per questo motivo ci stiamo prendendo più tempo», ha sostenuto il 58enne con formazione di revisore contabile e fiduciario. Entro la fine del 2024 i dipendenti saranno informati: è previsto un piano sociale completo per coloro che perderanno l'impiego.
Come noto Migros ha motivato le cessioni in questione con la volontà di concentrarsi sui quattro segmenti di attività: smercio di alimentari, vendita di prodotti non alimentari, servizi finanziari e sanità.