In corner

La pasta e la bocca asciutta

Il difensore dell'Italia Leonardo Bonucci ha criticato la formula dei playoff mondiali, costata caro agli Azzurri – Leo, però, ha la memoria corta
Massimo Solari
31.03.2022 06:00

Leonardo Bonucci, evidentemente, ha la memoria corta. Breve riassunto: alla luce della clamorosa eliminazione con la Macedonia, il difensore dell’Italia - quello della pastasciutta, sì - ha voluto sfogarsi. Senza così giustificare il flop azzurro, okay. Ma, comunque, puntando il dito contro il sistema dei playoff. Qualcosa di molto simile a un capro espiatorio, già. «In altre confederazioni - ha affermato - ci sono nazionali qualificate al Mondiale che hanno perso 4 o 5 incontri. Noi, invece, siamo a casa per un gol subito al 92’ nell’unica partita persa. Questa nuova formula è una follia». Non ha tutti i torti, il giocatore della Juventus. Dopo tutto, Qatar 2022 dovrà rinunciare ai campioni d’Europa, la miseria di tre partite ufficiali perse negli ultimi quattro anni. Quando attacca i mortiferi spareggi della zona UEFA, tuttavia, Bonucci dimentica la storia del 2017. «Troppo facile amico», avrebbe osservato il compianto Giuseppe Buffi. Nella prima delle due fallimentari campagne mondiali, l’Italia non venne infatti condannata da una gara secca. No, a certificare la pochezza di Leo e compagni furono sia l’andata sia il ritorno disputati con la Svezia.

In prospettiva, si dirà, il problema non dovrebbe più porsi. L’allargamento del Mondiale a 48 squadre, dal 2026, sembra d’altronde fare a pugni con il concetto di selezione. Il discorso, in realtà, è più complesso. E la verità, di nuovo, non sposa il ragionamento di Bonucci. Dei 16 posti aggiuntivi concessi dalla FIFA, le nazionali europee ne guadagneranno solo tre. A fronte dell’aumento, proporzionalmente molto più rilevante, di asiatiche (da 4,5 a 8), africane (da 5 a 9) e centro-nordamericane (da 3,5 a 6). Di più: tenuto conto che Nyon difficilmente rinuncerà alla democratica Nations League, la ghigliottina dei playoff è destinata a rimanere. Seppur ammorbidita. Rimasto a bocca asciutta, il Barbera di traverso, a Bonucci non resta che consolarsi con la generosità di mamma UEFA. A partire dal 2028, gli Europei potrebbero passare da 24 a 32 partecipanti. 

Correlati