Addio Nazionale, Contini abbraccia lo Young Boys
Giorgio Contini lascia la Nazionale e abbraccia lo Young Boys. Eccolo il nuovo allenatore dei gialloneri, reduci da un autunno sofferto sia in campionato, sia in Europa. Joël Magnin - ha reso noto il club bernese - torna alla guida della U21, mentre l'oramai ex assistente del ct Murat Yakin ha firmato un contratto valido sino all'estate del 2027.
«Dal punto di vista dell'ASF, siamo naturalmente molto dispiaciuti per la partenza di Giorgio» ha tenuto a commentare il direttore delle squadre nazionali Pierluigi Tami. «Contini ha investito tanta passione ed è stato un eccellente partner e consigliere di Murat Yakin. Il fatto che sia stato richiesto da un club e che ora assuma il ruolo di capo allenatore in Super League dimostra il buon lavoro che ha svolto per la Nazionale».
Per lo staff rossocrociato, ora, si tratta di trovare una nuova spalla del selezionatore. «Stiamo già lavorando sulla successione di Giorgio Contini. Lo stiamo facendo in stretta consultazione con Murat Yakin» ha assicurato Tami.
Da parte sua lo Young Boys ha annunciato il nuovo arrivato con tanta speranza. «Vogliamo tornare a dare continuità alla posizione di allenatore e siamo convinti che con Giorgio Contini raggiungeremo questo obiettivo», ha indicato Christoph Spycher, delegato dello Sport in seno al CdA giallonero. «Contini si adatta perfettamente alle nostre esigenze», ha aggiunto il direttore sportivo Steve von Bergen. «Conosce la Super League da tanti anni, è molto esigente, affamato e ha una linea chiara. Parliamo inoltre di un buon comunicatore, capace di entrare in sintonia con i giocatori grazie alle sue qualità umane».
Il nuovo allenatore dello Young Boys, naturalmente, non vede l'ora di mettersi al lavoro. «Vorrei ringraziare i responsabili del club per la loro fiducia. Vorrei anche ringraziare la direzione dell'ASF, che non mi ha ostacolato, nonché Murat Yakin, la squadra nazionale e lo staff per l'eccellente collaborazione di quest'anno. Non ho mai nascosto che mi sarebbe piaciuto diventare di nuovo capo allenatore per un club. Perciò ho voluto davvero cogliere l'opportunità dell'YB. Sono consapevole che la squadra ha vissuto un semestre difficile. Ma sono convinto che vi siano buone possibilità per far parte delle prime sei squadre della Super League». I bernesi occupano attualmente il nono posto con 23 punti, 8 in meno del Lugano capolista.