Calcio

E se la stagione del Lugano si decidesse in soli 21 giorni?

Da domenica al 10 novembre la squadra di Mattia Croci-Torti disputerà sette partite, cinque delle quali in trasferta - Proprio un anno fa i bianconeri avevano conosciuto la flessione di rendimento più importante, intaccando campionato ed Europa
La grinta di Mattia Croci-Torti. © Keystone/Samuel Golay
Massimo Solari
17.10.2024 19:00

Tre settimane da raccontare. Cinquant’anni fa, sfruttando i ghirigori retorici di Alberto Testa e le note di Walter Malgoni, Fred Bongusto ci raccontava un sogno. Il sogno di un’estate generosa e inebriante. «Sei bella che fai quasi rabbia». Già, come la squadra di Mattia Croci-Torti. Capace di far dubitare Fenerbahçe, Partizan Belgrado e Besiktas, ma anche di offrire il calcio più convincente del Paese. Agosto, però, è alle spalle. E le tre settimane che potrebbero indirizzare la stagione, in un senso o nell’altro, sono le prossime. È così. In ventuno giorni i bianconeri si giocano tanto. Non tutto, quello no. Ma siamo a un altro crocevia. Forse il più importante.

Colpi ferali allo Young Boys?

S’inizia domenica, a Yverdon, da favoriti e con un solo obiettivo: consolidare la vetta della Super League. Dopodiché il tour de force bianconero verrà scandito da una gara ogni tre giorni. Fino al settimo incontro del 10 novembre, a Berna contro lo Young Boys, in seguito al quale saranno di nuovo le nazionali a prendersi la scena. Sono 15 i punti i palio in campionato, e gli avversari che li contenderanno ai ticinesi hanno vissuto un avvio di stagione tutto fuorché esaltante. Le bizzarrie del calendario allestito dalla SFL prevedono infatti che il Lugano affronti due volte l’Yverdon, due volte l’YB e - nel turno infrasettimanale del 31 ottobre - il Grasshopper. Inutile girarci attorno: la doppia sfida con i campioni svizzeri potrebbe far prendere il volo agli uni e ridimensionare gli altri in modo definitivo. Ma anche rimescolare le carte. I gialloneri chiudono clamorosamente la classifica e - dopo il licenziamento di Patrick Rahmen - hanno deciso di riaggrapparsi a Joël Magnin. Vero, il Lugano deve preoccuparsi pure e soprattutto di chi sgomita al suo fianco, Zurigo, Lucerna e Servette in primis. È però indubbio che sotterrare le ambizioni dello Young Boys - oggi già a -12 in graduatoria - significherebbe assestare un colpo tremendo alle gerarchie della Super League.

Il discorso è simile in Conference League. Giovedì i bianconeri saranno in Cechia, ospiti del Mlada Boleslav. Il 7 novembre, invece, è in agenda la sfida esterna contro i serbi del Backa Topola. Ebbene, insieme all’HJK Helsinki - maltrattato all’esordio a Thun - si tratta degli avversari più deboli del lotto. Basta osservare le rispettive classifiche in patria. E incamerare altri sei punti, beh, significherebbe ipotecare un posto tra le migliori 24, garantendosi come minimo gli spareggi di febbraio e addirittura gettando le basi per l’accesso diretto agli ottavi di finale. Il primo traguardo stagionale, in tal caso, verrebbe raggiunto.

12 punti di troppo

Per comprendere la delicatezza e il potenziale del momento è utile fare un passo indietro. Esattamente un anno fa, in questo periodo, Bottani e compagni vivevano l’unica, vera crisi dell’annata 2023-24. Anche allora, nel giro di tre settimane, si era reso necessario sostenere sette incontri. E il bilancio, appunto, aveva fatto acqua da tutte le parti. In campionato i bianconeri avevano incassato tre sconfitte (con GC, Losanna e Zurigo) e strappato un punto allo Young Boys, mentre in Conference - dopo il pareggio casalingo contro il Bodø e l’impresa di Istanbul - erano arrivate le due battute d’arresto con il Bruges. L’unica gioia? Il successo negli ottavi di Coppa Svizzera ai danni del Losanna.

Tornando alla Super League, il 22 ottobre il Lugano occupava il 6. posto, a -7 dallo Zurigo capolista e a -5 dall’YB. Il 12 novembre successivo la squadra era quindi scivolata in ottava posizione, con il divario dai bernesi nel frattempo passato a ben 12 lunghezze. Guarda caso quelle che al termine del campionato avrebbero separato i campioni svizzeri dagli uomini del Crus, secondi. L’avventura in Conference, per contro, si sarebbe chiusa con altri due rovesci e l’ultimo posto nel girone.

L’infortunio di Zanotti

A intaccare l’ultimo campionato e l’avventura Europa, è doveroso ricordarlo, non erano stati solo i risultati. Ad accanirsi sul club bianconero era stata la mannaia degli infortuni. Basti pensare che il settimo e conclusivo incontro di quel filotto - un inequivocabile 3-0 subito a Cornaredo per mano dello Zurigo - era stato disputato con Celar, Bottani, Valenzuela, Grgic, Vladi e Saipi ai box. Il paragone con la stagione in corso, su questo piano, non regge. E per fortuna. Tuttavia desta una certa preoccupazione l’infortunio accusato da Mattia Zanotti con l’Italia U21. Il terzino destro lamenta una forte contusione al muscolo del polpaccio sinistro, ma - fa sapere la società - solo la seconda risonanza prevista fra qualche giorno potrà escludere eventuali lesioni al tendine e soprattutto chiarire i tempi di recupero. L’ex San Gallo salterà di sicuro la trasferta di domenica a Yverdon, il viaggio in Cechia e l'YB in casa. No, non una buona notizia per Croci-Torti, che deve pure fare i conti con i problemi fisici di Valenzuela, Vladi e Belhadj.

Rispetto a un anno fa, in ogni caso, il tecnico momò vivrà i prossimi impegni con grande consapevolezza. Lo ha sottolineato a più riprese di recente. Grazie a una maturità mentale differente, alla profondità della rosa e - di riflesso - a un turnover più saggio, questo Lugano è in grado di gestire con profitto sia la Super, sia la Conference League. «La nostra canzone è prima da tre settimane» cantava Fred Bongusto, raccontandoci un sogno che si vuole conservare in bianco e nero. Figuriamoci se entro il 10 novembre dovesse essere definito pure il rinnovo contrattuale di chi siede in panchina.

Il calendario bianconero: domenica 20 ottobre: Yverdon-Lugano (Super League); giovedì 24 ottobre: M. Boleslav-Lugano (Conference League); domenica 27 ottobre: Lugano-Young Boys (Super League); giovedì 31 ottobre: Grasshopper-Lugano (Super League); domenica 3 novembre: Lugano-Yverdon (Super League); giovedì 7 novembre: B. Topola-Lugano (Conference League); domenica 10 novembre: Young Boys-Lugano (Super League).
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