Lugano, ti ricordi quella batosta clamorosa in Polonia?
A Varsavia se ne sono andate le nuvole. Il cielo si è tinto di azzurro, il freddo si è fatto più pungente, ma la capitale polacca è così diventata di una bellezza ancor più spiazzante. Una bella cartolina ricordo, già, sulla quale il Lugano spera di poter affrancare saluti sportivi e se possibile una vittoria di prestigio.
Del precedente europeo tra bianconeri e Legia Varsavia, e dell'influenza del Generale Kazimierz Deyna, abbiamo già detto. Non era in ogni caso la prima volta che la società ticinese sfidava una compagine polacca. No. Proprio in Polonia, il Football Club Lugano visse una delle umiliazioni più importanti della sua storia. Correva il 28 giugno del 1969 e i bianconeri calcavano il palcoscenico pittoresco della Coppa Intertoto. Nello specifico, Luttrop e compagni si ritrovarono opposti allo Szombierki Byton, poco a nord di Katowice. E, suggerivamo, finì malissimo: 11-0. Né più, né meno, la sconfitta più pesante nella storia del club di cui il portale Transfermarkt ha memoria, a pari merito con un altro 11-0, ma in LNA contro lo Zurigo (16 settembre 1961).
Citiamo dal CdT di allora. Titolo: Le reti subite dal Lugano erano proprio undici... Testo: «Quando la telescrivente ha battuto sulla carta due «uno»-trattino-zero si è pensato a un errore: diamine, una difesa come quella del Lugano - anche se priva di Prosperi e Pullica - non può incassare undici reti, nemmeno in un incontro internazionale... Poco dopo la laconica conferma: "résultat confirmé: Szombierki-Lugano 11-0, répétons 11-0". Così questa squadra polacca dal nome impossibile ha inflitto ai bianconeri una clamorosa batosta, che nel punteggio ricorda la disfatta di Zurigo di parecchi anni fa». Appunto.
L'edizione del 30 giugno 1969 prosegue: «Non sappiamo se il Lugano può affacciare altre attenuanti oltre alle note assenze. In ogni caso c'è da rimanere allibiti di fronte a simile risultato. Nello sport si vince o si perde, ma andare all'estero per rimediare una figuraccia del genere è cosa senz'altro deprimente. Tanto valeva, allora, restarsene a casa...».
A Varsavia, per la partita contro il Legia, gli uomini di Mattia Croci-Torti sono invece atterrati con intenzioni e ambizioni di tutt'altro tipo. L'accesso diretto agli ottavi di finale di Conference League, in caso di un risultato positivo, rimarrebbe plausibile. Eccolo l'obiettivo bianconero. E ben venga se la prestazione di Steffen e compagni contribuirà a cancellare la macchia comparsa 55 anni fa.