Mattia Bottani: «Non è stato il mio gol più bello, ma uno dei più importanti»
Il Legia Varsavia non aveva ancora subito gol in Conference. A punteggio pieno, non aveva ancora dubitato. Ci ha pensato Mattia Bottani, e chissenefrega se con un colpo di testa un po’ così. «Non la inserirò tra le più belle reti della mia carriera, ma di sicuro fra le più importanti» evidenzia il capitano del Lugano con il sorriso dei giorni migliori. «Abbiamo disputato una partita quasi perfetta, basta osservare come abbiamo controllato il gioco e gestito la pressione dello stadio. Una prova matura, davvero. Una volta trovato l’1-1 c’è stata solo una squadra in campo». Il che, considerata la portata dell’avversario, è per certi versi sorprendente. Bottani conferma. «Ci aspettavamo una gara più complicata, e però sapevamo che gestendo con lucidità la sfera avremmo limitato la loro pericolosità. Per il resto abbiamo dimostrato di nuovo la forza di questo gruppo». Un gruppo che vede gli ottavi e che ha ritrovato il suo «Pibe». «Ma lo ripeto, il gol - per quanto sia piacevole averlo ritrovato - non è mai stato un assillo. Abbiamo grandi obiettivi e io - con o senza reti - voglio aiutare il club a raggiungerli».