Se la sfortuna è ceca, Saipi ci vede benissimo
«Gregor Samsa, svegliandosi una mattina da sogni agitati, si trovò trasformato, nel suo letto, in un enorme insetto immondo». Scomodare Franz Kafka potrebbe suonare forzato. Finanche provocatorio. Ma nella casa dell’immenso scrittore, il Lugano ha davvero rischiato la peggiore delle metamorfosi. Da squadra favorita, superiore e vincente, a brutta copia di se stessa, vittima di un Mladá Boleslav tutto fuorché trascendentale e costretta a lasciare punti preziosi sul campo. Per fortuna Amir Saipi è intervenuto anzitempo. Scacciando gli incubi e una notte che avrebbe potuto rivelarsi insonne per tutti i bianconeri. Il portiere kosovaro ha scosso i suoi addirittura due volte, fermando i rigori ravvicinati di Patrik Vydra nel momento più delicato del match. Al 90’, infatti, mancavano poco più di dieci minuti e la formazione di Mattia Croci-Torti - complice una prestazione opaca - era avanti solo di una rete.
Studio e istinto
«Per il primo rigore devo ringraziare il mio preparatore Riccardo Di Benedetto» precisa l’eroe bianconero. «Prima delle partite studiamo sempre in video come calciano gli avversari. Insomma, sapevo da che parte tuffarmi». Vydra ha incrociato, ma Przybylko è entrato troppo presto in area. Tutto da rifare. «E allora ho seguito l’istinto» spiega ancora Saipi, alludendo al secondo tentativo fermato sul lato opposto. Che paura. E che sofferenza, dunque. Il secondo successo in Conference League è giunto al tramonto di una gara tutto fuorché convincente per il Lugano. La rete trovata da Renato Steffen al 38’ sembrava aver sbloccato la squadra, ma i tentennamenti dei ticinesi hanno favorito l’incertezza dell’incontro e il coraggio del Mladá.
Incapaci di chiuderla
I bianconeri hanno avuto il demerito di non chiudere il match con largo anticipo. Marques lo avrebbe potuto fare già prima della pausa, mentre Doumbia ha sprecato clamorosamente due volte nella ripresa. D’accordo, Trmal - con quel nome che ricorda un antinfiammatorio - è stato bravo a smorzare le buone intenzioni degli ospiti. E però dal Lugano era lecito attendersi molto di più, considerato il valore esiguo del Mladá Boleslav. Alla fine la compagine ceca avrebbe persino meritato di strappare un punticino al rivale. Ma a questo giro, ceca è stata la sfortuna. Anche perché Amir Saipi ci ha visto benissimo.