Grgic e Hajrizi all'origine del patatrac
Una sconfitta amara, amarissima, quella rimediata dal Lugano in terra romanda. Perché i bianconeri hanno controllato la gara per 75 minuti, per poi subire due reti che li hanno messi in ginocchio nell’ultimo quarto d’ora.
Saipi 4,5
Attento sia prima sia dopo il blackout bianconero. Nulla può sui gol subiti.
Hajrizi 3,5
Si comporta egregiamente anche da terzino, ma poi rovina tutto con il fallo da rigore che condanna il Lugano.
Mai 4
Quando il blocco difensivo è basso, lo si supera a fatica. Non è un caso se Guillemenot vede pochi palloni in area.
El Wafi 3,5
In marcatura l’intesa con Hajdari lascia a desiderare. E il Servette lo grazia non sfruttando un suo errore sanguinoso al 2’.
Hajdari 3,5
Bene quando (spesso) attaccano dal suo lato, molto male quando i cross arrivano dalla parte opposta.
Sabbatini 4
È lui che recupera il pallone che permette a Belhadj di segnare lo 0-1. Come al solito ci mette quel che può.
Grgic 3
Fino al 75’ è magistrale nella copertura degli spazi, poi arriva l’incomprensibile entrata da rosso che cambia tutto.
Belhadj 4,5
Segna un gran gol in una prestazione ad alta intensità. Esce prima del patatrac.
Mahou 4
Sulla sua fascia Tsunemoto fa l’ala aggiunta. Deve spendersi in difesa, accetta il ruolo e lo esegue.
Celar 3,5
Gli arrivano pochi palloni, ma lui non sembra nemmeno avere troppa intenzione di andarseli a cercare.
Bislimi 3,5
Ultimamente aveva dato soddisfazioni giocando qualche metro più avanti. Domenica no, malgrado l’assist a referto.
Bottani 4
Entra e prova a ripulire qualche pallone, ma pochi compagni lo spalleggiano.
Macek, Cimignani, Espinoza e Vladi s.v.
Croci-Torti
Obbligata o no, la scelta della difesa era sensata e gli stava dando ragione. Lo svarione di Grgic non era previsto.