Calcio

Il Lugano? A Bodø non interessa

A poche ore dalla sfida di Conference League, i media locali hanno preferito porre l'accento su un paio di questioni extra-sportive legate al Glimt
© Keystone/Crinari
Massimo Solari
30.11.2023 16:15

In Europa il Bodø/Glimt ha vinto 17 delle ultime 21 partite disputate all’Aspmyra Stadion. Non la miglior premessa per il Lugano, che in Norvegia è atterrato da sfavorito. In caso di vittoria, gli uomini di Knutsen avrebbero la certezza di chiudere la fase a gironi di Conference League almeno al secondo posto. Oddio, invero anche un pareggio promuoverebbe i padroni di casa al 99%. A -3 a un turno dal termine, i bianconeri dovrebbero travolgere il Besiktas con una goleada – fra due settimane al Letzigrund di Zurigo – e sperare nel tonfo del Bodø a Bruges.

Di tutto questo, comunque, sembra importare poco da queste parti. No, a poche ore dalla sfida tutti i media locali parlano di altre questioni legate al Glimt. Questioni extra-sportive, se vogliamo. Da un lato è posta in risalto la presa di posizione del tecnico Knutsen, dopo gli incidenti che hanno segnato la gara esterna di domenica contro il Brann. Durante il match della Eliteserie un bambino presente in tribuna è infatti stato colpito e ferito da un bengala lanciato da un tifoso. Quest’ultimo è stato identificato e dovrà scontare un’interdizione dagli stadi norvegesi della durata di 35 partite. «Il fatto che i fuochi d’artificio riescano ancora a entrare negli impianti è qualcosa d’incredibile» ha dichiarato Knutsen, invocando una tolleranza zero in stile inglese.

Poi si è parlato del Lugano? No, a tenere banco è stato un altro caso controverso, emerso a margine della trasferta a Stabæk del 5 novembre. Al termine della partita vinta 4-0, un paio di giocatori del Bodø hanno denunciato delle frasi razziste pronunciate da alcuni tifosi nei confronti del terzino Brice Wembangomo. Sia i rappresentanti del tifo organizzati dello Stabæk, sia i vertici della società, hanno condotto un’indagine per risalire al presunto colpevole. I file audio analizzati non hanno però dato esito positivo. I media locali hanno cercato ancora ieri di ottenere un commento da Wembangomo tramite il Glimt, ma il club ha preferito difendere il giocatore prima della partita di contro il Lugano. A differenza dei media locali, almeno il club sembra prendere sul serio lo scontro con i bianconeri.

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