Calcio

Le regine del mercato a braccetto

Bellinzona e Monza si sono lasciate sullo zero a zero - Protagonista al Comunale anche l’ad del club brianzolo Galliani: «Suarez? Chissà» - Soddisfatto mister Sesa: «Siamo ambiziosi
©CdT/Chiara Zocchetti
Massimo Solari
10.07.2022 21:30

Ad Adriano Galliani, i tifosi brianzoli hanno chiesto il grande nome: «Portaci Cavani». A Pablo Bentancur, mister David Sesa ha domandato un paio di rinforzi. «Soprattutto a centrocampo». E la sensazione è che ambo le parti, presto o tardi, saranno accontentate. Monza e Bellinzona, d’altronde, sono un po’ le regine del mercato. Ciascuna nella propria dimensione sportiva. Entrambe neopromosse. Entrambe ambiziosissime. Al Comunale, oggi pomeriggio, si sono lasciate sullo zero a zero. No, complice le preparazioni scattate in momenti differenti, la differenza di categoria non si è vista. Anzi, i granata - ultimi arrivati in Challenge League - non hanno per nulla sfigurato contro un club che per voce dello stesso Galliani mira al decimo posto in Serie A. Al primo tentativo in 110 anni di storia.

Il «condor» in azione

Il «condor» ha calamitato occhi, mani e obiettivi all’ombra dei castelli. Facendo sognare i molti tifosi lombardi giunti in Ticino. «Luis Suarez? Chissà. Non ricordo se ci sono stati contatti» ha affermato ridendo ai microfoni di Sportitalia. L’amministratore delegato del Monza, 77 anni e il figlio Gianluca sempre vicino, si è poi detto «emozionato e onorato» per il battesimo nel massimo campionato italiano con la società che - prima del Milan - lo aveva lanciato quale dirigente. «Mancano ancora un paio di innesti» ha aggiunto, sereno. «Avendo un proprietario come Berlusconi tutti si fanno avanti. No, al momento nessuno ha rifiutato il Monza, tutti vorrebbero venire qui».

«Il budget? Aumento limitato»

Già, come tutti non sembrano resistere alle lusinghe del patron del Bellinzona Pablo Bentancur. «Vi assicuro però che il budget per la stagione entrante non ha subito un incremento importante» ha tenuto a precisare l’amministratore unico Gabriele Gilardi. «Per alcuni, forse, le nostre mosse di mercato possono apparire mirabolanti. Io preferisco notare come al Comunale siano sbarcati profili che magari non giocavano più nel vecchio club, così come calciatori dal curriculum importante e al contempo una condizione adeguata da ritrovare». Gilardi, e ci mancherebbe, ha ad ogni modo confermato gli importanti sforzi sul mercato. «Al momento praticamente tutte le energie sono riservate all’allestimento della rosa. Perché sarebbe un peccato arrivare ad aprile con un ritardo di punti dovuto quasi esclusivamente alla prima parte della stagione». Una stagione che, val la pena ricordarlo, scatterà fra meno di una settimana contro il Losanna. A sua volta tra le candidate più serie per un ritorno immediato in Super League.

«Creiamo qualcosa che duri»

L’ACB, suggerivamo, vuole essere della partita. E i segnali forniti dal test con il Monza, in tal senso, sono stati positivi. «Il gruppo, un allenamento dopo l’altro, si sta amalgamando» ha indicato al proposito l’allenatore, David Sesa. «Dobbiamo accelerare, al debutto manca sempre meno. Il lavoro, sin qui, è stato buono. E credo che la prestazione offerta contro il Monza - in primis sul piano dell’atteggiamento - lo abbia dimostrato». Sì, confermiamo. E ciò, appunto, nonostante sia scesa in campo una formazione per metà differente da quella che un mesetto fa aveva conquistato la Promotion League. In porta si è visto subito Kiassumbua, mentre in retrovia il pacchetto centrale Padula-Izmirlioglu ha retto bene all’urto avversario. Bene anche la premiata ditta Berardi-Tosetti sull’out di destra, mentre a centrocampo - dove si è rivisto Centinaro, girato dal Lugano - qualcosa è mancato. Si è infine parlato uruguaiano, talvolta balbettando, sul fronte offensivo, con Cortelezzi e Pollero comunque capaci di mostrare a tratti tutto il loro potenziale. «È vero - ammette Sesa -, in mediana servono ancora due uomini di esperienza. Gente che conosce la Challenge League, per intenderci. Il campionato sarà lungo e le pretendenti alla promozione diverse. Anche il Bellinzona è ambizioso, certo. Ma è pure una formazione neopromossa. Restiamo quindi con i piedi per terra. E soprattutto cerchiamo di costruire qualcosa che sappia resistere nel tempo». Urca. Un obiettivo ambizioso quanto il salto in Super League al primo tentativo, ci sentiamo di osservare. Pazienza e ACB, nel recente passato, non sempre hanno fatto rima.

Correlati