Lugano battuto, Sabbatini acclamato

Si è aperta senza tifosi bianconeri. E si è chiusa sul 2-0 per il Servette. L'ultimo, ininfluente turno di Super League, antipasto della finale di Coppa Svizzera, ha insomma premiato i granata. Più determinati ed efficaci del Lugano, complice - va detto - una formazione con molti più titolari dell'avversario.

A Cornaredo, si sapeva, i riflettori erano tuttavia rivolti ad altro. A Jonathan Sabbatini, certo. Il capitano bianconero è stato acclamato. Osannato, anche. Ma solo dopo il 15', quando il tifo organizzato ha deciso di riempire il proprio settore. Un settore in precedenza vuoto, in segno di protesta o se preferite vicinanza al numero 14, a cui sono stati riservati diversi striscioni. «Sabbatini uno di noi». «Sabbatini non si tocca». E poi tutti a urlare: «Un capitano, c'è solo un capitano». 

Per «Sabba» non è stata una partita semplice. Così come per il Lugano, già sotto nel punteggio al 4' e poi infilato - sempre da Guillemenot - anche a inizio ripresa. Domenica, al Wankdorf, andrà verosimilmente in scena un'altra partita. Accompagnata, dall'inizio, dai canti dei tifosi bianconeri. E, si spera, da un risultato differente.

Lugano-Servette 0-2 (0-1)

Reti: 4’ Guillemenot 0-1, 52’ Guillemenot 0-2. Spettatori: 3.242. Arbitro: Cibelli. Lugano: Berbic; Espinoza (56’ Hajrizi), Hajdari, El Wafi, Marques (56’ Celar); Macek, Sabbatini; Cimignani, Aliseda (77’ Babic), Mahou (68’ Reynolds); Vladi (68’ Przybylko). Servette: Mall; Tsunemoto, Severin, Bronn, Mazikou; Ondoua, Magnin (87' Baron); Stevanovic, Cognat (87' Nishimura), Kutesa (90' Ouattara); Guillemenot (77’ Bolla). Ammoniti: 39’ Severin, 57’ Hajdari, 70’ Guillemenot. Note: Lugano senza Doumbia, Mai (infortunati), Bislimi, Grgic e Steffen (non convocati). Servette senza Crivelli, Antunes e Douline (infortunati).