Lugano da applausi, ma alla fine Mourinho si salva

Poco meno di un'ora. Tanto è durato il sogno del Lugano. Un Lugano da applausi: coraggioso, bello, sultanesco. A Istanbul, nella gara di ritorno del secondo turno preliminare di Champions League, il Fenerbahçe ha avuto una paura tremenda. Sì, perché per 57' la squadra di José Mourinho ha dovuto rincorrere i bianconeri, passati in vantaggio con una perla di Belhadj già al settimo minuto. Poi, appunto, gli uomini del Crus hanno impressionato per personalità, idee, geometrie. Tanto da rendere più che tangibile l'idea di un supplementare. Addirittura di un'altra clamorosa impresa sulle rive del Bosforo.

Peccato che nella ripresa un paio di ingenuità e l'emergere dei singoli turchi hanno spezzato l'incantesimo. Ci ha pensato il solito Dzeko, dopo un fallo inutile di Aliseda sulla tre-quarti, a ridare ardore al Sükrü Saraçoglu, al limite di una crisi di nervi. L'ex attaccante dell'Inter ha inzuccato su palla ferma, anticipando Hajdari. Peccato, di nuovo. La rete del pareggio ha smorzato energie e speranze sul fronte bianconero. Nemmeno i cambi hanno modificato l'inerzia del match. Zero vere occasioni per tornare avanti. E così, nei tempi di recupero, è giunto pure il 2-1 di Szymanski. Un'altra sconfitta di misura. Come a Thun. Un'altra sconfitta immeritata e carica di rimpianti. Comunque a testa alta.

Fenerbahçe-Lugano 2-1 (0-1)

Reti: 7’ Belhadj 0-1, 57’ Dzeko 1-1, 90+2' Szymanski 2-1. Spettatori: 42.000.  Arbitro: Jones (Inghilterra).

Fenerbahçe: Livakovic; Osayi-Samuel (70’ Müldür), Söyüncü, Djiku, Oosterwolde; Fred (31’ Yüksek), Krunic (46’ Hakan Yandas); Tadic, Szymanski, Kadioglu (83’ Kahveci); Dzeko.

Lugano: Saipi; Zanotti, Papadopoulos, Hajdari (67’ Cimignani), El Wafi, Valenzuela; Doumbia, Belhadj (67’ Grgic), Bislimi (73’ Dos Santos); Aliseda (73’ Mahou), Bottani (58’ Przybylko).

Ammoniti: 55’ Doumbia, 57’ Aliseda, 57’ Belhadj, 78’ Zanotti, 86’ Dzeko. Note: Lugano senza Steffen (squalificato).