Calcio

Mare mosso in casa Team Ticino: l'FC Lugano disdice la convenzione

Il club bianconero ha rimesso in discussione - in modo cautelativo e con termine di scadenza a giugno 2026 - gli accordi che reggono l’associazione
©CdT/Gabriele Putzu
Massimo Solari
21.08.2024 00:00

Una disdetta. Per cautelarsi e al contempo provare a smuovere definitivamente le acque in casa Team Ticino. A presentarla cautelativamente entro fine giugno, mettendo così in discussione la convenzione che definisce regole del gioco e finanziamenti dell’associazione, è stato l’FC Lugano. Firmatario dell’accordo insieme al Bellinzona, il club bianconero è così tornato alla carica per rivedere e soprattutto rinnovare le condizioni sulle quali si regge il Team.

Il tema non è nuovo. Se ne parlava nel 2019, prima dell’avvento della proprietà Mansueto a Cornaredo, e se ne è discusso pure un anno e mezzo fa, quando le trattative avevano abbracciato pure gli statuti dell’organizzazione chiamata gestire il calcio giovanile d’élite. La soluzione auspicata dai rappresentati del Lugano, e tesa riconoscere maggiormente e con più chiarezza il peso della società faro del cantone, non era tuttavia arrivata. Di qui la disdetta alla convenzione presentata due mesi fa, con il termine di scadenza fissato al 30 giugno 2026. Insomma, ora c’è una deadline vincolante che non potrà essere aggirata.

Va da sé, i membri bianconeri ai vertici del Team Ticino vorrebbero sbloccare la situazione già in autunno. Così da pianificare la stagione 2025-26 su nuove basi. Non si tratta solo di ridiscutere le quote di finanziamento, ruoli e potere decisionale in seno al Team, ma altresì la sua natura giuridica. Seguendo la maggioranza delle realtà di Super League, il Lugano spingerebbe per un accordo di partenariato regolato tramite un contratto. Un contratto con cui, appunto, determinare gerarchie decisionali, chi paga quanto e che cosa, e al contempo gestire il delicato e cruciale dossier dei diritti di vendita (con i relativi ricavi) dei giovani calciatori formati. La FTC, pure presente in comitato con un membro, è sin qui stata spettatrice, mentre l’ASF verrebbe interpellata in qualità di mediatrice solo in caso di un muro contro muro prolungato. Non si è ancora a questo punto, no, anche se i dirigenti dell’ACB - in queste settimane - avrebbero rifiutato qualsivoglia accenno di negoziazione. La prossima riunione del comitato è in agenda a inizio ottobre. Ah, nel frattempo la U19, U17 e U16 del Team Ticino hanno dato il la ai rispettivi campionati.

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