Per la Premier League la vigilia di Natale non è sacra
È già tempo di parlare di Boxing Day. Un'istituzione, per il calcio inglese. Giocare durante il periodo natalizio, oltremanica, è una questione di tradizione. E soprattutto di affari. I club di Premier League, non a caso, sarebbero pronti a superarsi nel nome dei diritti tv e dei faraonici contratti a essi legati. Stando a quanto riferito da diversi media locali, Telegraph in primis, quest'anno un match potrebbe infatti venire disputato la vigilia di Natale. Sì, il 24 dicembre, a ridosso di cenoni e apertura dei regali.
Al momento sarebbe in discussione la sfida tra Wolverhampton e Chelsea. Le due squadre avrebbero dovuto affrontarsi il 23 pomeriggio. Sabato. Le nuove richieste delle emittenti, tuttavia, avrebbero cambiato le carte in tavola. E, di riflesso, spalancato le porte a un evento per certi versi eccezionale. Già, perché solo una volta - nella storia moderna della Premier - si era osato tanto. Nel 1995, per la precisione, quando Leeds United e Manchester United erano scese in campo sotto Natale. L'argomento è sempre stato controverso. Nel 2017, per dire, si era già andati vicini all'obiettivo. A spuntarla, alla fine, erano però state le preoccupazioni dei tifosi. Soprattutto quelli ospiti. Questi ultimi, sostenuti anche da forze parlamentari, avevano sollevato una controindicazione su tutte: giocare il 24 dicembre avrebbe rischiato di generare il caos a livello di spostamenti e traffico.
Il fatto che nel 2023 (ma era così pure sei anni fa) la data cadrà di domenica costituirebbe tuttavia un'attrazione troppo grande. Troppo redditizia. E ciò nonostante siano state indicate anche esigenze di altro tipo da parte delle autorità locali o riferite ad altre competizioni. Da numerose stagioni a questa parte il calendario della Premier ha puntualmente occupato ogni giorno tra il 23 dicembre e il 1. gennaio. Ogni giorno tranne, per l'appunto, la vigilia, il giorno di Natale e - spesso - San Silvestro. L'anno scorso a incidere sulla programmazione era però stato il Mondiale in Qatar: in Inghilterra si era ripreso a giocare a Santo Stefano, scendendo poi in campo anche il 31.
Sugli incontri dicembrini, val la pena ricordarlo, ha scommesso forte sua maestà Jeff Bezos. Mister Amazon, esatto. Il gigante dell’e-commerce si era infatti assicurato la possibilità di trasmettere su Prime Video venti match a stagione, nel ciclo 2019-2022; almeno la metà dei quali nell'ultimo mese dell'anno. Il tutto per il modico prezzo di 100 milioni di euro a campionato. Non solo: l'avvento della pandemia aveva portato a un rinnovo dell'accordo per un ulteriore ciclo. Alle medesime condizioni, per altro. E, va da sé, la piattaforma di acquisti online potrebbe approfittare a sua volta della possibile collocazione di incontri il 24 dicembre. No, per la Premier League la vigilia di Natale non è sacra.