Sci

Buone notizie per Cyprien Sarrazin: «Sveglio e cosciente, le sue condizioni sono stabili»

L'atleta, vittima di una brutta caduta ieri durante la prova della discesa di Bormio, è stato operato nella notte all'ospedale di Sondalo
© KEYSTONE (AP Photo/Gabriele Facciotti)
Red. Online
28.12.2024 22:59

L'operazione per ridurre l'ematoma cranico subdurale di Cyprien Sarrazin, causato dalla terribile caduta durante la prova cronometrata della discesa libera di Bormio, è andata «bene». Lo ha reso noto la federazione francese di sci. «Dopo l’intervento di venerdì sera all’ospedale di Sondalo, vicino a Bormio, Cyprien Sarrazin è sveglio e cosciente. Le sue condizioni sono stabili. Sarà tenuto sotto osservazione per un periodo di tempo indeterminato», scrive su X la federazione francese di sci (Ffs), citando il dottor Stéphane Bulle, medico della squadra francese di sci alpino.

L’incidente si è verificato ieri, venerdì, quando Sarrazin – autore del miglior tempo nella prima prova della discesa libera – è caduto rovinosamente nel tratto centrale della Stelvio, schiantandosi in fondo al muro. L’impatto, particolarmente violento, ha provocato un ematoma subdurale, un accumulo di sangue tra l’encefalo e le ossa craniche, diagnosticato subito dopo l'arrivo in elicottero all'ospedale di Sondalo. L'intervento, nella notte venerdì e sabato, è stato determinante per stabilizzare le sue condizioni. La situazione clinica di Sarrazin sarà monitorata attentamente nei prossimi giorni, l'atleta resterà sotto osservazione per un periodo di tempo non ancora definito.

La «Stelvio», dicevamo. Il tracciato, che nel 2026 ospiterà le gare di discesa delle Olimpiadi di Milano-Cortina, è finito al centro delle polemiche per la sua pericolosità. Il francese Nils Allegre, compagno di squadra di Sarrazin, ha parlato di una «pista mal preparata». Markus Waldner, responsabile FIS (Federazione internazionale sci e snowboard) per la coppa del mondo uomini, ha invece difeso la Stelvio, spiegando che la diversità di fondo «è stata causata dal forte vento arrivato a Natale»: «Sappiamo che Bormio è uno dei tracciati più difficili, ma il comitato organizzatore ha fatto un gran lavoro perché sulla Stelvio ci sono 20 chilometri tra reti e barriere di protezione. Qui lo standard di sicurezza è altissimo, gli organizzatori fanno il massimo per preparare le piste. A Bormio, a Natale il vento ha asciugato la neve e per questo l'innevamento di una pista lunga tre chilometri non è uniforme».

Intanto, questa mattina Alexis Monney ha conquistato la discesa libera di Bormio, valida per la Coppa del mondo di sci alpino, precedendo l'altro svizzero Fronjo Von Allmen di 24 centesimi. Domani la tappa di Bormio si completerà con il SuperG.

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