Ticino

Abusi nella Chiesa, il vescovo scrive una lettera

Monsignor Alain de Raemy si è rivolto ai fedeli dopo lo scandalo che ha travolto negli scorsi giorni la Chiesa cattolica svizzera: «Ogni vittima deve ricevere subito comprensione, aiuto, giustizia e riparazione»
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Red. Online
17.09.2023 11:30

Dopo la bufera degli abusi sessuali abbattutasi sulla Chiesa cattolica svizzera negli scorsi giorni, monsignor Alain de Raemy oggi si è rivolto ai fedeli tramite una lettera inviata a tutte le parrocchie ticinesi.

«Nel Vangelo secondo Matteo – si legge nel testo – leggiamo: "In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me" (Mt 25,40). Questa parola di Gesù risuona forte nel mio cuore in questi giorni. Avrete sentito della tanta sofferenza che ci è stata rilevata questa settimana, provocata da altrettanta inaccettabile indifferenza e da molta colpevole violenza... E tutto questo proprio nella Chiesa!».

Quindi, nonostante il momento decisamente complicato, l'invito ai fedeli: «Invito tutti a rinnovare la nostra fiducia nel Signore, Lui che tutto sa e che tutto può. Solo in Lui c'è salvezza per tutti. Solo con Lui c'è conversione possibile a tutti». E ancora: «Il terremoto delle rivelazioni di tante mancanze e abusi di potere nei confronti dei più piccoli, delle persone bisognose di cura, degli innocenti, ci invita a riscoprire radicalmente il Vangelo di Cristo. Sì, perché basterebbe ascoltare Cristo: "lo state facendo a me... "! Peccato. Sì, peccato davvero!».

Alain de Raemy insiste: «In questi gironi di commozione, di rabbia e forse anche di disperazione per l'immisurabile sofferenza di ogni persona vittima di abuso - bambini, giovani e adulti -, per i molti che sono stati manipolati e trascurati proprio dove avrebbero dovuto trovare rifugio e protezione, proprio dove avrebbero dovuto trovare il buon Samaritano... vi invito a rinnovare insieme la nostra fede: Signore, in ogni persona abusata ci sei tu! Signore, in ogni persona violentata e non ascoltata, ci sei tu!».

Quello di de Raemy, si legge infine nella missiva, è anche un impegno. Un impegno verso la verità. L'appuntamento è fissato per giovedì alle 20, a Giubiasco: «Ci troveremo per pregare assieme; siete tutti invitati a partecipare! Avremo nel cuore tutte le persone che in un qualche modo sono state vittime di violenza. Ci ascolteremo a vicenda. Ci esorteremo gli uni con gli altri affinché ciò non accada più. Perché ci sia totale trasparenza. Per una vera giustizia. Non si può più tollerare questa inaccettabile situazione!».

De Raemy nelle prossime settimane visiterà inoltre ogni vicariato: «Il vostro parroco vi trasmetterà il mio invito e vi fornirà presto tutte le informazioni opportune. In quell'occasione, potremmo condividere idee e confrontarci su questa tematica, per aiutarci a vicenda a cambiare le cose. Perché ogni persona che è stata vittima di abuso deve ricevere subito comprensione, aiuto, giustizia e riparazione».

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Josselin Tricou è autore del libro «Des soutanes et des hommes», un’inchiesta sulla mascolinità dei preti cattolici – Lavora per l’Università di Losanna all’Istituto di scienze sociali delle religioni ed è esperto proprio di ciò che tocca anche la sfera sociale e sessuale dei sacerdoti