Il reportage

Assalto al Lido di Locarno: «Il miglior luglio di sempre»

Il Centro balneare regionale nell’ultimo mese ha registrato una media giornaliera di 2.300 persone - «Nonostante la nostra ricca offerta, la stagione non era iniziata bene a causa della pioggia, ma ora recuperiamo»
Luogo ideale per combattere la canicola; in primo piano, Zoe, visitatrice di Locarno, dal quartiere Città Vecchia
Jona Mantovan
03.08.2024 06:00

A Locarno, mentre gli esperti di MeteoSvizzera dai loro uffici sulle colline prolungano l’allerta canicola al sud delle Alpi fino al 9 agosto, molto più in basso - in riva al lago, appunto - oltre duemila persone stanno prendendo d’assalto il Lido (fra l’altro la struttura balneare più moderna e completa in Ticino). Come ogni giorno, d’altronde. Almeno secondo la media dell’ultimo mese, assestata sui 2.300 ingressi. «Abbiamo registrato il miglior luglio di sempre», afferma sorridente al Corriere del Ticino il nuovo direttore (da aprile) del Centro balneare regionale, Filippo Thomann. Con 71.000 ospiti, le ultime settimane segnano un +13% rispetto allo stesso periodo del 2023. «Nonostante la nostra ricca offerta, la stagione non era iniziata bene a causa della pioggia, ma ora recuperiamo», aggiunge il 51.enne. La frequenza di giugno, in effetti, è stata del -23%, sempre in confronto all’anno prima.

«Non venivo qui da anni»

All’esterno, oltre l’ingresso della struttura, è un brulicare di persone. Famiglie più o meno numerose sono alle prese con le attività più disparate. Dalla scalata agli scivoli, dal trampolino dei tuffi al lago e, ovviamente, le piscine. Ma non tutti amano buttarsi in acqua. «Preferisco starmene sul prato a prendere il sole, insieme a un’amica», spiega Fabienne, onicotecnica 23.enne del quartiere Rusca-Saleggi.

«Non mi piace l’acqua, il cloro mi rovina i capelli». Ma c’è il lago, per questo. La giovane, tuttavia, declina la possibilità con un secco «No». Della stessa idea anche la sua amica, Zoe, parrucchiera 22.enne dal quartiere Città Vecchia. «L’ultima volta che avevo messo piede qui sarà stata un paio d’anni fa». La ragazza sostiene di non amare il fatto di avere attorno a sé piscine popolate da bambine e bambini.

«Non amo tuffarmi. Preferisco starmene sul prato a prendere il sole, abbronzandomi insieme a un’amica»
Fabienne, onicotecnica, 23 anni di Locarno

«Non cambierei nulla»

«Dovrebbero introdurre un ingresso più economico dedicato a chi prende solo il sole». A occhio, una proposta piuttosto fantascientifica, ma chissà che in futuro non ci sia una soluzione.

Tra i tanti che invece apprezzano il rinfrescante contatto con «l’oro blu» c’è pure Jessica, 28.enne docente di scuola elementare del quartiere di Solduno. «Fa caldissimo e in questi giorni di canicola ci sono poche possibilità. No, non cambierei nulla», risponde quando le si chiede se ci sia qualche nota negativa.

«Una settimana in vacanza»

«Anzi, da quando è stato rinnovato, qualche anno fa, trovo che siano migliorate tante cose, pensando soprattutto alla sicurezza». La nostra interlocutrice, poi, dice di apprezzare la vastità delle proposte. «Ed è molto più grande rispetto a tante altre strutture, quindi non hai l’impressione di startene schiacciata in mezzo alla massa di persone».

Ma il pubblico del Lido non è composto da soli ticinesi, anzi. Qualche metro più avanti, verso la piscina dei tuffi, David e la moglie, Nicole, si stanno accomodando sui loro teli insieme ai loro tre figli (uno di dieci e due gemelli di otto anni). «Siamo di Zurigo e abbiamo deciso di trascorrere qui una settimana di vacanza», racconta il 41.enne esprimendosi in tedesco. «Questo posto è super. Da dove veniamo non non c’è nulla che si possa paragonare al Lido di Locarno. Per non parlare del ristorante, il cibo è eccellente».

«Volevamo evitare un lungo viaggio in aereo e Locarno è molto vicina a casa nostra», gli fa eco la compagna, Nicole, 38 anni e che partecipa all’azienda della famiglia, attiva nel campo edile. «Ci eravamo già stati una decina di anni fa e abbiamo pensato che fosse il caso di sostenere il Ticino».

«La vista del lago mi rilassa»

Valentina, invece, ha raggiunto le rive del Verbano da Coira per una giornata soltanto. «Due ore in macchina», evidenzia la studentessa di sport e lingua italiana a Basilea, nonché istruttrice di sci. Pure lei conosce il posto, anche se non ci capitava da almeno dieci anni. «Lo trovo molto carino, magari aggiungerei un’area per grigliare», chiede con un sorriso.

Più giù lungo il prato, verso il lago, ecco Luca, 43.enne manutentore elettromeccanico. È qui con la compagna e la bambina, di tre anni. «La vista lago è stupenda, fa bene all’anima, mi rilassa. È uno dei motivi per i quali faccio un tragitto di circa mezz’ora. A Bellinzona, dove vivo io, ci sono piscine ben gestite, un grande prato al lido... ma preferisco questo di Locarno», conclude.

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