L'iniziativa

«Migliaia di persone in arrivo a Locarno per il nostro triathlon numero 40»

Dentro la complessa «macchina» che ogni anno allestisce nella Città del Leone rampante la popolare gara di nuoto, ciclismo e corsa, riconosciuta a livello federale - «Celebriamo un giubileo speciale, vogliamo consegnare una medaglia a tutti i nostri piccoli atleti, campionesse e campioni del futuro»
In primo piano, Daniela Manfredi, del comitato Triathlon Locarno e responsabile della sezione «Kids» dedicata alle più piccole e ai più piccoli; sullo sfondo, un momento dell’edizione del 2023: dare il massimo in tre differenti sport © Foto Garbani
Jona Mantovan
31.07.2024 06:00

Mentre la Città di Locarno si veste «a Festival» (dal 7 al 17 agosto, ndr), con lo spazio Magnolia, lo schermo gigante e la scritta «a effetto» in piazza Grande, c’è chi si sta preparando già adesso a un altro grande evento dell’estate: il triathlon. Il 31 agosto (e il 1. settembre), infatti, 1.500 atleti (o forse di più? In ogni caso, il numero di iscritti è da primato) si cimenteranno nella tradizionale gara tra nuoto, ciclismo e corsa. Rigorosamente in quest’ordine. Tradizionale, perché è l’anno del giubileo. Sono infatti quarant’anni che la rassegna va avanti. La «prima» risale proprio all’estate del 1984. Da sempre aperta a qualsiasi età e genere. «Sono giornate frenetiche», esclama Daniela Manfredi, del comitato direttivo nonché responsabile della «versione» riservata ai più piccoli, la «Kids». «Visto anche il compleanno speciale, a quest’edizione consegneremo a tutti i giovanissimi partecipanti una medaglia». Già, perché l’importante è partecipare e impegnarsi, cercando di dare il massimo. «Devo dire, però, che spesso sono i genitori a incitare i loro figli a essere più competitivi, a vincere a ogni costo», spiega la 65.enne al Corriere del Ticino.

Appuntamento al Lido

Le cose da fare sono tante. In effetti, l’incontro è al Lido con il nuovo direttore, Filippo Thomann. Il posto è un luogo simbolo della manifestazione, dove c’è la partenza per il giro a nuoto dei bimbi. Il primo contatto con la disciplina, insomma, ma anche il villaggio con ristorazione animazione per chiunque. Visto che la manifestazione va avanti da decenni, i piccoli di oggi diventeranno i campioni di domani. Lo sguardo è rivolto alle rive del centro balneare: la pulizia del materiale alluvionale trascinato dai tragici eventi di Mesolcina e Vallemaggia è ancora in corso e grandi macchinari si muovono per raccogliere i legnami già accatastati. «Domani incontrerò tre responsabili di altrettante società per spiegare loro i compiti e le aspettative che abbiamo. Sicuramente avranno delle domande e sarà l’occasione per chiarire tutto. Poi avremo un altro incontro di preparazione con tutti i volontari. Ci sono davvero tante cose da organizzare», riprende Manfredi, che fa parte della squadra da oltre 16 anni.

Domenica le distanze aumentano e la sfida si fa più impegnativa, il sabato è più blando e dedicato ai piccoli
Daniela Manfredi Comitato Triathlon Locarno, e responsabile settore «Kids», 65 anni

Una festa con mascotte

«Quel giorno sarà una festa. E presenteremo una nuova mascotte. Ne abbiamo avute altre in passato e “in prestito”, ma questa sarà tutta per noi, per sempre. È un leone, ispirato allo stemma della città, con i colori del nostro logo: bianco, rosso e nero. Vedremo come sarà accolta, ma in passato le mascotte sono sempre piaciute molto. Il nome? Beh, al momento non posso svelare nulla», esclama.

La promotrice, in ogni caso, invita le nuove leve a un campo preliminare che si svolgerà il 24 agosto. «Dai quattro ai tredici anni, basta presentarsi qui, al cancello degli scivoli del Lido, alle 8.45. L’iscrizione non è necessaria».

Numeri da capogiro

Insieme a 1.500 atleti, ci si aspettano almeno altre 5.000 persone, tra accompagnatori e visitatori. Solo i volontari saranno attorno ai 400. Garantiranno non solo la sicurezza, ma pure lo svolgersi senza intoppi delle varie gare, indicando percorsi, distribuendo rifornimenti «e mille altre cose», evidenzia la nostra interlocutrice.

Nei due giorni di competizioni (in otto categorie) saranno percorsi oltre 110 chilometri. Ospite speciale sarà la oro olimpico 2012 a Londra, Nicola Spirig, una vera abitudinaria di Locarno. Da tre edizioni, poi, l’evento è affiancato dal logo dell’Unicef per una raccolta fondi a favore dell’infanzia. «E non mancheranno una serie di idee per parlare della ripresa delle attività in Alta Vallemaggia, dopo il disastro che ha colpito Bavona e Lavizzara a fine giugno».

La giornata del sabato è quasi tutta dedicata ai giovani triatleti del futuro, con gare per bambine e bambini dai tre anni fino a quelle per ragazze e ragazzi di 17.

Chilometri e chilometri

Domenica, invece, le gare si «allungano» alle distanze olimpiche «con 1,5 chilometri a nuoto, 40 in bicicletta e altri 10 di corsa. A queste ci si può iscrivere anche come squadra. Ma la gara più impegnativa ne conta 1,9 a nuoto, 90 in bici e 21 di corsa». Una vera propria impresa consigliata solo a chi è allenato, che se portata a termine «è valida per i campionati svizzeri di triathlon».

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