Ticino

Cure a domicilio, moratoria in consultazione

Il Cantone intende far uso della possibilità di introdurre una moratoria al rilascio di nuove autorizzazioni di esercizio a carico della LAMal, «per cercare di contenere la crescita dei costi sanitari e quindi dei premi dell’assicurazione malattia» – La sospensione del rilascio di nuove autorizzazioni potrebbe diventare effettiva nel 2025
© CdT/ Chiara Zocchetti
Red. Online
29.05.2024 11:48

Il Dipartimento della sanità e della socialità annuncia l'inizio di una consultazione riguardante l'adozione di una base legale cantonale per avvalersi della facoltà attribuita ai Cantoni, a partire dal 1. luglio 2024, di non rilasciare nuove autorizzazioni a esercitare a carico della legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) per infermieri e organizzazioni di assistenza e cura a domicilio. Questa misura può essere attuata qualora i costi annui in questo settore aumentino in misura maggiore rispetto alla media svizzera.

In che cosa consiste

Il nuovo strumento si inserisce nel contesto dell'iniziativa popolare federale «Per cure infermieristiche forti», approvata il 28 novembre 2021. La sua attuazione prevede tra l’altro di consentire agli infermieri e alle infermiere, e alle organizzazioni che li impiegano, di prestare determinate cure senza la necessità di una prescrizione medica. Tuttavia, per contenere la crescita dei costi, il nuovo articolo 55b LAMal, che entrerà in vigore il 1° luglio 2024, permette ai Cantoni di introdurre una moratoria al rilascio di nuove autorizzazioni di esercizio a carico della LAMal a infermieri e organizzazioni di assistenza e cure a domicilio. La misura può essere attuata qualora i costi in questo settore aumentino a livello cantonale in misura maggiore rispetto alla media svizzera.

In Ticino, la spesa media per assicurato nel settore delle cure a domicilio è tra le più alte a livello nazionale e ha registrato, nell'ultimo decennio, il tasso di crescita più elevato di tutta la Svizzera (+153% in Ticino e +85% in Svizzera). Durante lo stesso periodo, i servizi privati di assistenza e cura a domicilio e gli infermieri indipendenti attivi nel nostro Cantone sono all’incirca triplicati. I presupposti per l’applicazione della moratoria sono quindi adempiuti e il Governo intende far uso di questo nuovo strumento di controllo della spesa, mediante una nuova disposizione nella legge cantonale di applicazione della LAMal (LCAMal). Il provvedimento ha effetto peraltro non solo sui costi a carico della LAMal, e quindi dei premi di cassa malati, ma anche di Cantone e Comuni, tenuti a versare il finanziamento residuale, in aggiunta ai contributi della LAMal, nella misura rispettivamente del 20% e del 80%.

A partire dal 2025

La consultazione coinvolge le organizzazioni professionali e settoriali così come le associazioni e gli enti che rappresentano i Comuni. Dopo la sua conclusione, prevista per il 21 giugno, sarà finalizzato e licenziato il relativo Messaggio governativo. Una volta adottata la base legale da parte del Gran Consiglio, saranno necessari adeguamenti e precisazioni a livello di Regolamento d’applicazione della LCAMal. «È ragionevole supporre che la sospensione del rilascio di nuove autorizzazioni a infermieri e organizzazioni di assistenza e cure a domicilio possa divenire effettiva all'inizio del nuovo anno».

«Con questa proposta, il Consiglio di Stato conferma la volontà di applicare con rigore gli strumenti concessi ai Cantoni per cercare di contenere la crescita dei costi sanitari e quindi dei premi dell’assicurazione malattia», si legge nella nota del Consiglio di Stato. «Anche se non permette di intervenire sul volume delle prestazioni erogate dai fornitori di prestazioni già autorizzati, la nuova misura potrà comunque avere una certa efficacia, non da ultimo per frenare l’emorragia di personale infermieristico dalle strutture stazionarie.» 

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