La manifestazione

È la prima volta in Svizzera, a Locarno si fa «mototerapia»

Il Largo Zorzi ospiterà, sabato 29 giugno, un grande evento di beneficienza, con acrobazie «a due ruote» - «Ma faremo fare qualche giro ‘tranquillo’ a persone con difficoltà, in sella potranno sentire la sensazione di libertà»
Quella sensazione di libertà che si prova con il vento sul viso; in primo piano, il promotore dell'evento di sabato a Locarno, Giacomo Coppola
Jona Mantovan
28.06.2024 06:00

A Locarno, sabato, arriva la novità della «mototerapia». L’appuntamento è in Largo Zorzi a partire dalle 10. Certo, nel corso della giornata ci saranno momenti di animazione, food truck, tanta musica e pure clamorosi salti acrobatici compiuti da piloti esperti, piloti preparati però anche per questo particolare tipo di sostegno, praticamente sconosciuto in tutta la Svizzera. «L’aspetto più caratteristico dell’evento è rivolto soprattutto a persone con vari tipi di difficoltà», racconta al Corriere del Ticino il promotore, Giacomo Coppola.

«Sentire il vento sul viso»

Già, ma in cosa consiste esattamente? E che genere di «beneficio» dovrebbero trarre, queste persone? Presto detto: «Si tratta spesso di giovani che vanno seguiti con costanza da personale formato nel settore sociosanitario. A causa delle loro condizioni, sono costretti spesso a trascorrere molto tempo fermi e magari anche al chiuso. L’idea, quindi, è far vivere loro l’emozione di sentirsi trasportati da un motore vibrante, apprezzando la libertà di sentire il vento sul viso», aggiunge il 33.enne. Ovviamente si parla di un giro «tranquillo», senza salti o acrobazie di sorta, compiuto con tutte le precauzioni di sicurezza del caso.

Non mancheranno esibizioni con salti “volanti” sulle rampe, eseguiti dai campioni nel freestyle
Giacomo Coppola, promotore dell'evento «Mototerapia freestyle show» a Locarno, 33 anni

Una pratica piuttosto diffusa in Italia, dove alcuni organizzatori sono anche riusciti a portare un potente mezzo a due ruote all’interno di una corsia d’ospedale di un reparto oncologico pediatrico. Una cosa impossibile nella Confederazione, anche perché sono in vigore regolamenti e leggi molto restrittive.

«Un salto oltre l’ostacolo»

Lo conferma Alba Masullo, direttrice della Lega contro il cancro ticinese, che però è comunque affascinata nel vedere «chi riesce a superare i limiti. Mettere in piedi qualcosa di simile qui, sarebbe davvero una bella novità».

«Un salto oltre l’ostacolo», infatti, è proprio il sottotitolo alla grande manifestazione «Mototerapia e freestyle show». «Saremo presenti con una bancarella informativa per una campagna di sensibilizzazione che mira a far conoscere i rischi derivati da una protezione solare carente o inesistente. Un’opera di prevenzione, insomma, per illustrare come evitare il rischio di tumori alla pelle», aggiunge la 59.enne. Un evento che intende raccogliere fondi a favore della Lega contro il cancro oltre che dell’Associazione dei familiari e dei tutori degli ospiti all’istituto Miralago (conosciuta con l’acronimo «Aftoim», ndr).

Magliette artigianali

«Ma non il disastro appena accaduto in Mesolcina, non possiamo voltarci dall’altra parte. Una quota del ricavato intendiamo devolverla anche a favore della regione Moesa, colpita dal disastro», afferma ancora Coppola. Intanto Gisella Tucci, educatrice e responsabile d’atelier all’Istituto Miralago di Brissago, mostra orgogliosa una delle cinquanta magliette realizzate dagli utenti. «Ognuna è un esemplare unico, riflette la creatività, la personalità, la fantasia di ogni suo autore», spiega la 51.enne, aggiungendo che saranno in vendita in un’area espositiva dedicata.

Il programma della giornata

Per tornare al programma della manifestazione, la giornata «ruoterà» attorno ai campioni di acrobazie freestyle in moto Vanni OdderaMassimo Bianconcini e Francesco Buetto. «Ci saranno tre esibizioni, una alle 10, una alle 17 e un’ultima alle 20. Questi momenti chiave di spettacoli volanti sulle rampe saranno alternati da musica, spettacoli preparati da gruppi di ballo contemporaneo, oltre alla grande offerta gastronomica dei food truck di “contorno”», dice ancora Coppola, che fra l’altro nella vita è impiegato come operaio, ma che con la sua «Rewind Project» non è nuovo a questo tipo di iniziative.

«Ci rivolgiamo a tutti. Vogliamo coinvolgere famiglie con bambini ammalati, bambini, genitori, fratelli, sorelle. Il nostro obiettivo è far vivere a chiunque l’ebrezza di una giornata diversa, anche grazie alla mototerapia. L’evento è gratuito, l’entrata è libera con un’offerta, per cui ci aspettiamo un grande afflusso di pubblico. Dobbiamo anche ringraziare la Città di Locarno, che ci ha permesso di organizzare un’iniziativa benefica tanto innovativa in uno spazio così prezioso come quello del Largo Zorzi», conclude Coppola.

NOTA DI REDAZIONE: Aggiunto il filmato della giornata, pubblicato su YouTube a fine luglio

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