Mendrisiotto

«Fango e detriti sulla A2? Le vasche di contenimento hanno comunque funzionato»

Con il portavoce dell'Ufficio federale delle strade (USTRA) Eugenio Sapia abbiamo fatto il punto su quanto successo ieri sull'autostrada all'altezza di Capolago, dove la circolazione è stata bloccata per alcune ore causando forti disagi
© KEYSTONE/Ti-Press/Benedetto Galli
Mattia Darni
08.07.2024 14:15

Tra i numerosi disagi causati dal maltempo che ieri ha colpito il Mendrisiotto c'è stata anche la chiusura temporanea in entrambe le direzioni dell'autostrada A2 sul tratto compreso tra Mendrisio e Melide. La misura era stata presa a seguito di uno smottamento che aveva interessato l'area e a colate di fango riversatesi sul manto stradale. Le camere di contenimento posizionate nella zona proprio per salvaguardare l'autostrada dagli elementi naturali non erano infatti riuscite a contenere completamente acqua e detriti e, in base a quanto riportato dai mezzi di informazione nelle scorse ore, avevano tracimato. «Le vasche non hanno però tracimato, semplicemente è uscito un po’ di fango soltanto da una camera delle dieci posizionate in zona Capolago» puntualizza, da noi contattato, Eugenio Sapia, portavoce dell'Ufficio federale delle strade (USTRA). «Malgrado fenomeni naturali violenti come quello di ieri, le vasche hanno dimostrato il loro corretto funzionamento».

Resta il fatto che, anche se a detta dell'USTRA le camere hanno svolto il loro compito protettivo, la circolazione sull'A2 è stata fortemente perturbata. Gli esperti sottolineano poi come fenomeni metereologici estremi quali quelli che hanno colpito nelle ultime settimane Ticino, Grigioni e Vallese saranno sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico; viene allora da chiedersi se, in futuro, le vasche di contenimento non vadano rese più profonde. «No, esse sono dimensionate in modo adeguato», taglia corto il nostro interlocutore. Anche riguardo alla possibilità di affiancare alle camere di contenimento altre misure per rafforzare la protezione delle autostrade contro gli elementi della natura l'USTRA si dimostra scettica e risponde che «le protezioni attuali sono sufficienti».

Della gestione delle vasche di Capolago, ovvero di quelle che si trovano nel tratto autostradale interessato dalle colate di ieri, si occupa, ci spiegano dall'USTRA, il Consorzio Manutenzione Arginature Medio Mendrisiotto (CMAMM) che ha il compito di sorvegliarle e vuotare. Alla domanda sulla frequenza con cui vengono pulite, il portavoce dell'USTRA risponde: «costantemente in caso di presenza di materiale al loro interno».

Detto di quanto successo ieri sull'A2, vediamo ora di capire cosa sono le camere di contenimento. «Si tratta di vasche naturali che contengono il materiale che scende a valle lungo i riali. Sono posizionate accanto all’autostrada e dimensionate per contenere questo materiale», conclude il nostro interlocutore.

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