Politica

Il Centro diventa più... dolce e guarda al futuro

Bellinzona, la direttrice di Chocolat Stella Alessandra Alberti è la nuova presidente del partito al posto di Davide Pedrioli - Nel 2028 saranno trascorsi vent’anni dall’ultima doppietta in Municipio: alle prossime elezioni ci sarà il colpaccio?
Alessandra Alberti. © CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
20.03.2025 21:18

È stata una… dolce serata, quella odierna, per Il Centro di Bellinzona. Non potevamo proprio esimerci dall’iniziare così il nostro resoconto dell’assemblea che ha nominato Alessandra Alberti alla testa del partito. Classe 1967, direttrice della Chocolat Stella di Giubiasco da poco più di cinque lustri, succede a Davide Pedrioli, in carica da fine agosto 2022.

Il centinaio di presenti al Ciossetto di Sementina (fra di loro anche il consigliere di Stato Raffaele De Rosa ed il presidente cantonale Fiorenzo Dadò nonché alcuni deputati) non ha avuto dubbi, confermando così la scelta fatta dalla Commissione cerca coordinata da Nicola Valerio (che ha sentito ben 52 candidati) e dall’Ufficio presidenziale. A dire il vero non si tratta di una sorpresa, in quanto già lo scorso 17 ottobre (quando l’attuale timoniere aveva annunciato le dimissioni) si faceva con insistenza il nome dell’imprenditrice di successo. Tant’è che, l'indomani, scrivevamo che era già stato «individuato il profilo del possibile successore». Insomma, era un po’ un segreto di Pulcinella.

Il vertice si colora di rosa

Il Centro torna dunque a colorarsi di rosa dopo quasi tre anni. L’ultima presidente donna era stata l’avvocatessa Sara Gianoni Pedroni, al vertice dal 2018 all’estate 2022, quando la denominazione era ancora quella vecchia (PPD). «Sono molto emozionata ed onorata, non lo nascondo. Fa bene a tutto il partito vedere una sala così gremita. Vi sono dei valori concreti e reali che viviamo ogni giorno e che vogliamo e dobbiamo sostenere. Innovativa, dinamica, coraggiosa e a misura d’uomo. Così desidero la Bellinzona di domani. Ho tanto da imparare. Ecco perché il lavoro di squadra sarà fondamentale per contribuire a far crescere la Città ed il partito», ha affermato Alessandra Alberti, ex municipale di Sementina, nel suo primo discorso. Sarà affiancata da un comitato rinnovato.

La neopresidente trova un partito decisamente in salute che alle elezioni di quasi un anno fa ha scavalcato l’alleanza Lega-UDC, tornando la terza forza della Città dopo il PLR e l’Unità di sinistra. Ha perso per strada solamente 21 schede; delle quattro formazioni storiche è quella che ha retto meglio. Confermati i 10 consiglieri comunali (di cui quattro rappresentanti femminili, età media di circa 49 anni) ed il municipale.

Anche se è cambiato: il 29.enne Mattia Lepori ha superato l’uscente Giorgio Soldini (classe 1955), il quale occupava una poltrona a Palazzo Civico dal 2012. È una new entry pure il capogruppo, con il quasi trentenne Pietro Ghisletta che è subentrato a Gabriele Pedroni. C’è stato, quindi, un ringiovanimento generale. «Ricoprire questa carica non è facile. Spero di esserci riuscito nel migliore dei modi possibili. Sono soddisfatto, principalmente, del lavoro svolto dal nostro municipale e dal gruppo in Consiglio comunale, relativamente coeso. È tempo di lasciare spazio ai giovani», ha sottolineato Davide Pedrioli, già municipale di Gorduno e primo cittadino della Turrita, ex pianificatore cantonale, direttore di Lugano Airport.

La via? Profilarsi sui progetti

«Negli ultimi vent’anni Chocolat Stella ha avuto l’opportunità di crescere, di raddoppiare il personale e di triplicare la produzione grazie all’accesso ai mercati esteri», ci raccontava in un’intervista del giugno 2021. Il compito di Alessandra Alberti, ora, è quello di far crescere pure Il Centro. Prematuro ogni discorso legato alle elezioni comunali del 2028. Ma a vent’anni dall’ultima doppietta in Municipio (con Filippo Gianoni e Flavia Marone), il partito potrebbe ambire al colpo grosso alla luce della possibile rivoluzione in seno all’Esecutivo.

Sarà musica del futuro, comunque. Quella del presente l’ha suonata Mattia Lepori. Nella sua relazione il capodicastero Territorio e mobilità ha ricordato soprattutto un numero: «La popolazione della Città nel 2024 è aumentata di 647 unità. Il solo quartiere di Sementina è cresciuto più di Locarno, quello di Giubiasco più di Lugano. È un messaggio che non possiamo permetterci di ignorare. Dobbiamo profilarci sui progetti, quindi. Bellinzona guarda al futuro con ottimismo. Dobbiamo farlo pure noi».

Dal canto suo Pietro Ghisletta ha posto l’attenzione sul lavoro svolto dal gruppo nel Legislativo: «Sia come partito sia come Bellinzona abbiamo un futuro roseo. I primi mesi dell’anno, a livello di Consiglio comunale, sono stati intensi, ad esempio con la votazione sul preventivo (che stima un disavanzo di oltre 13 milioni; n.d.r). Il Municipio sta lavorando bene. Certo, forse saranno necessari dei correttivi, e come gruppo ci stiamo operando in questo senso».

Perse 626 schede dal 2017

Alle elezioni del 14 aprile 2024 Il Centro aveva ottenuto l’11,3% delle schede (1.691) per il Municipio di Bellinzona, (ri)scavalcando l’alleanza Lega-UDC fermatasi al 10,67%. Riconquistato quindi il terzo posto perso nel 2021, quando l’ex PPD aveva fatto registrare l’11% delle schede (1.712). Dall’aggregazione il risultato migliore rimane però quello del 2017, alle prime storiche elezioni della Nuova Bellinzona. Allora per l’Esecutivo il partito aveva raggiunto il 14,1% delle schede, pari a 2.317. Ricapitolando, pertanto, in sette anni l’odierno Centro ha lasciato per strada 626 schede. Il trend verrà invertito?

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