Il tetto del Palexpo a prova di infiltrazioni
Evitare che, in caso di precipitazioni abbondanti, altra acqua possa penetrare all’interno del Palexpo provocando ulteriori danni. Con quest’obiettivo il Municipio di Locarno ha deciso di procedere con la posa di una nuova isolazione sul tetto del palazzetto. Si tratta di una misura urgente di ripristino in attesa degli esiti degli approfondimenti affidati al consulente della Città sulle sorti dell’ex Fevi. Il rapporto sarà consegnato il prossimo 3 ottobre e a quel punto si tratterà di valutare se riparare i danni causati dalla grandinata del 25 agosto scorso, stimati in circa 4,5 milioni di franchi, oppure se costruire accanto all’attuale Palexpo una struttura provvisoria nella quale possano svolgersi le attività che per il momento sono state sospese o annullate; tra queste ultime vi è EspoVerbano che si è vista costretta a rinunciare all’edizione 2023, prevista a novembre. Una soluzione andrà trovata in tempi brevi anche per il Locarno Film Festival, che ha nel Palexpo la sala di proiezioni più capiente, oltre ovviamente a piazza Grande. La struttura provvisoria, qualora si dovesse scegliere questa soluzione, potrà essere utilizzata fintanto che non sarà pronto il progetto di ristrutturazione del Palexpo al quale la Città sta lavorando da tempo e che tra le varie ipotesi prevede la demolizione dell’attuale edificio per far posto ad uno nuovo.
Ma torniamo alla misura urgente decisa oggi dall’Esecutivo cittadino. La posa di una nuova isolazione sopra quella esistente comporterà una spesa preventivata in poco meno di 300.000 franchi. Un’offerta è già stata consegnata, ora si tratta di procedere con la delibera dei lavori. L’obiettivo è quello di riuscire a ripristinare la situazione in tempi brevi: la posa della nuova isolazione dovrebbe infatti poter avvenire nel giro di due o tre settimane.
Losone, valutazioni sulle scuole
Duramente toccate dalla grandinata dello scorso 25 agosto sono state anche le Scuole comunali di Losone. Gli oltre cento lucernari sono andati in frantumi e l’acqua è penetrata nelle aule arrecando danni soprattutto al primo piano. Nemmeno la palestra è stata risparmiata. Ed è proprio sui lucernari che si stanno concentrando ora i ragionamenti di tecnici e politici. Le conseguenze dell’evento meteorologico straordinario del mese scorso hanno impresso un’accelerazione al progetto per il risanamento globale dell’edificio scolastico al quale si sta lavorando a tempo e che ha già visto il Consiglio comunale stanziare un credito di 410.000 franchi per interventi al sistema di ventilazione delle palestre. In questo contesto si sta dunque valutando se sia il caso di sostituire quei finestroni orizzontali oppure se eliminarli durante i lavori di ristrutturazione del tetto. Se si dovesse optare per questa seconda opzione, si provvederà alla posa di pannelli isolanti sopra i lucernari «massacrati» dalla grandine quale soluzione provvisoria per il prossimo inverno.