Aviazione

Aerei russi, anche i Lloyd's sono della partita

Mentre le società di leasing avanzano richieste di risarcimento, il leader delle assicurazioni si prepara alla battaglia legale
Marcello Pelizzari
04.05.2022 06:00

La telenovela continua. Di più, proseguirà per anni e anni, stando ai soliti beneinformati. Parliamo, sì, nuovamente dei famosi aerei rubati dal Cremlino quale risposta alle sanzioni occidentali. Aerei che, per inciso, avrebbero dovuto essere restituiti ai legittimi proprietari: le società di leasing straniere.

Proprio una di queste, Avolon, il secondo lessor più grande al mondo, ha comunicato di aver subito una perdita di 304 milioni di dollari. La Russia, nel caso specifico, si è presa dieci apparecchi.

La lunga battaglia

La notizia di Avolon si sovrappone a quella dei Lloyd’s di Londra, leader del mercato assicurativo mondiale, che stando ai media britannici si starebbero preparando a una lunga battaglia legale con le società di leasing. Sul piatto, pare, 8 miliardi di sterline. Con la solita domanda: le assicurazioni devono coprire le perdite dei lessor sì o no?

Avolon, di nuovo, è la seconda società di leasing a svalutare i suoi jet in seguito alla discussa, discutibile, diciamo pure totalmente illegale decisione del Cremlino di trattenere nella Federazione i velivoli di fabbricazione occidentale e, ancora, di riregistrarli in patria. Mettendoli, di fatto, al riparo dagli stessi lessor desiderosi invece di recuperare i jet.

Air Lease, azienda statunitense, prima di Avolon aveva annunciato una perdita di 802 milioni di dollari in relazione a 27 aeroplani. Ahia. La stessa Avolon, ora, starebbe preparando una richiesta di risarcimento.

C'è chi ha subito meno

La Russia, dicevamo, come contromossa alle sanzioni varate dall’Occidente in risposta all’invasione dell’Ucraina sta trasferendo fra i 400 e i 500 aeroplani in leasing nel suo registro. Questo, appunto, per evitare che i lessor rimettano le mani sui loro jet.

Una contromossa, tuttavia, illegale poiché ogni modifica a livello di registrazione dovrebbe ricevere il nullaosta dai legittimi proprietari. Ergo, si tratta di un furto in piena regola messo in atto dal Cremlino ai danni delle società di leasing.

Avolon, essendo parte di un conglomerato cinese, HNA, finora ha accusato perdite tutto sommato relative. Non solo, nei giorni immediatamente successivi all’invasione era riuscita a recuperare quattro aerei, fra cui un velivolo della Rossiya a Istanbul.

Ad altri, per forza di cose, è andata peggio. Molto peggio. AerCap ha ancora 100 aerei intrappolati nella Federazione e, quale ultima, disperata mossa, ha presentato una richiesta di risarcimento di 3,5 miliardi di dollari.

Assicurazioni e riassicurazioni

I Lloyd’s di Londra, riporta il Telegraph, sono responsabili di circa il 90% delle polizze assicurative a livello mondiale nel campo dell’aviazione. I lessor, tuttavia, in un secondo momento scaricano gran parte del «rischio» stipulando contratti di riassicurazione. O con altre compagnie o con gli specialisti indipendenti di riassicurazione in seno ai Lloyd’s.

Il leader londinese, ora, spera di non dover coprire eccessivamente le perdite accusate dalle società di leasing. Perdite che, leggiamo, potrebbero superare quelle causate dall’uragano Katrina nel 2005 negli Stati Uniti. La telenovela continua, già. E difficilmente si concluderà a breve. Gli stessi esperti del settore si aspettano una battaglia legale che durerà svariati anni.

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