Francia

Riunione di crisi al Rassemblement National dopo la condanna a Le Pen

Obiettivo della riunione è studiare una strategia in risposta al verdetto che rischia di impedire alla Le Pen di candidarsi per una quarta volta all'Eliseo, costringendo il RN a cercarsi un'alternativa
© KEYSTONE (EPA/MOHAMMED BADRA)
Ats
31.03.2025 16:28

Riunione di crisi nel quartier generale del Rassemblement National (RN) dopo la condanna di Marine Le Pen e di altri membri del suo partito per appropriazione indebita al Parlamento europeo.

Lasciato il tribunale prima ancora che venisse pronunciata la sentenza a quattro anni, di cui due senza condizionale con possibilità di braccialetto elettronico, e cinque anni di ineleggibilità, Le Pen, è giunta venti minuti dopo nella sede del partito, nel sedicesimo arrondissement di Parigi, presto raggiunta dallo stato maggiore del partito.

Tra i presenti, l'europarlamentare, Catherine Griset, anch'essa condannata in quanto ex-assistente di Le Pen a Strasburgo, come anche il deputato del Pas-de-Calais Bruno Bilde. Presente anche il capo di gabinetto, Ambroise de Rancourt, il consigliere stampa, Victor Chabert, e il segretario gnerale del gruppo all'Assemblea nazionale di Parigi, Renaud Labaye.

Sul posto è poi arrivato il presidente della Fiamma Tricolore francese, Jordan Bardella nonché il vicepresidente e sindaco di Perpignan, Louis Aliot (anch'egli condannato ma senza effetto immediato dell'ineleggibilità), il deputato Laurent Jacobelli e Marine-Caroline Le Pen, sorella di Marine.

Obiettivo della riunione è studiare una strategia in risposta al verdetto che rischia di impedire alla Le Pen di candidarsi per una quarta volta all'Eliseo, costringendo il RN a cercarsi un'alternativa.

Intervistata a inizio marzo da Le Figaro, Le Pen si era mostrata fiduciosa sul suo avvenire politico. In ogni caso, puntualizzò la leader dell'estrema destra francese, ''al Rassemblement National abbiamo la fortuna incredibile di essere in due. Se succede qualcosa a uno, rimane l'altro''. Un riferimento al suo delfino, Jordan Bardella, che l'ha sostituita negli ultimi anni alla guida del RN.

Il sostegno da Musk

«Quando la sinistra non può vincere al voto democratico abusa sul sistema legale per incarcerare i loro rivali. Questa è la sua strategia standard in tutto il mondo». Lo afferma Elon Musk su X commentando un post di Mike Benz su Marine LePen. «Marine Le Pen in Francia, Bolsonaro in Brasile, Imran Khan in Pakistan, Matteo Salvini in Italia, Donald Trump in America, Calin Georgescu in Romania. La persecuzione penale di ogni sfidante populista è una pugnalata al cuore della credibilità della democrazia», ha scritto Benz.

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