Speleologa liberata, Ottavia Piana è fuori dalla grotta
È stata portata fuori dalla grotta alle 2.59 del 18 dicembre la speleologa Ottavia Piana, bloccata a seguito di una caduta nell'Abisso Bueno Fonteno, nel bergamasco, da sabato pomeriggio. Lo ha annunciato il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS): «I nostri soccorritori hanno raggiunto l’uscita insieme alla barella con la speleologa infortunata».
Una volta uscita dalla grotta, la barella è stata trasferita in un’area in cui i Vigili del Fuoco hanno predisposto un punto idoneo al recupero dell'elisoccorso tramite verricello. La 32.enne, una volta presa in carico dall’eliambulanza di AREU 118, è stata trasportata all’Ospedale di Bergamo. La donna avrebbe riportato traumi alle vertebre e alle costole, fratture alle ossa facciali e a un ginocchio.
Le attività di soccorso, iniziate alla mezzanotte del 15 dicembre, si sono concluse in anticipo rispetto alle tempistiche stimate e hanno visto l'impiego di 159 tecnici del CNSAS provenienti da 13 regioni italiane. Determinante è stata la sinergia tra le varie squadre che si sono avvicendate durante la missione di recupero, in cui Piana è stata costantemente monitorata e assistita da un totale di 6 medici e 8 infermieri. Le operazioni di soccorso si sono protratte ininterrottamente per 75 ore.
L’uscita dalla grotta è stata festeggiata dai presenti. «Per fortuna è finita bene – ha affermato uno dei soccorritori – . Ottavia non ha parlato, era cosciente e lucida, stanca e provata dal dolore. Però è andata bene. Nell’ultimo tratto siamo andati a una velocità giusta, più passava il tempo e più lei era stanca e dolorante, ma sentiva l’esterno che si avvicinava». Gli ha fatto eco un altro soccorritore: «Ottavia sta bene, adesso avrà da curarsi ma penso che sarà un'esperienza da raccontare per lei e per noi, una bella esperienza per essere riusciti a trarre in salvo una persona dopo tanti anni di addestramento».