Il caso

#TwitterIsBack, che cosa sta succedendo con il blocco di X in Brasile?

Mercoledì diversi utenti sono riusciti ad accedere al social nel Paese – L'Agenzia brasiliana per le telecomunicazioni parla di «deliberata intenzione di violare» il provvedimento della giustizia e il giudice Alexandre de Moraes promette sanzioni – CNN: «Gli avvocati di Musk cambiano rotta, intendono rispettare le decisioni della Corte»
© KEYSTONE (AP Photo/Darko Vojinovic)
Red. Online
19.09.2024 22:56

#TwitterIsBack. L'hashtag è diventato rapidamente uno dei più utilizzati in Brasile: l'Agenzia brasiliana per le telecomunicazioni (Anatel) riferisce di avere constatato che il social network X era accessibile agli utenti mercoledì, nonostante la decisione della Corte Suprema – o, meglio, del giudice Alexandre de Moraes – di sospenderlo in tutto il Paese

L'Anatel, con un comunicato, «informa che, per tutto il 18 settembre, ha riscontrato che il social network X era accessibile agli utenti, nonostante la decisione emessa dalla Corte suprema (Stf)». Secondo la ricostruzione di Globo, i brasiliani hanno potuto accedere al social network dopo che la società del miliardario Elon Musk ha cambiato i suoi server, rendendo difficile il blocco da parte degli operatori Internet. Questo ha permesso ad alcune persone persino di postare sulla piattaforma. Secondo l'Associazione brasiliana dei fornitori di servizi Internet (Abrint), X ora utilizza i servizi di Cloudflare, una società di sicurezza informatica che impiega indirizzi IP dinamici. A differenza degli indirizzi IP fissi, questi indirizzi cambiano regolarmente, rendendoli molto più difficili da bloccare. Inoltre, alcuni di questi indirizzi vengono condivisi con altri servizi legittimi, come banche o piattaforme online, rendendo complicato qualsiasi tentativo di bloccarli senza compromettere altri servizi.

A seguito della violazione del blocco all'accesso del social network, stabilito dalla giustizia lo scorso 30 agosto e confermato tre giorni dopo, il giudice della Corte suprema del Brasile Alexandre de Moraes ha inflitto una multa giornaliera di 820 mila euro (5 milioni di real) alle società X e Starlink, di proprietà di Elon Musk. Secondo l'Anatel, infatti, la società «ha agito deliberatamente» per aggirare il blocco imposto. In un documento firmato da de Moraes, si legge che X deve «sospendere immediatamente l'utilizzo dei suoi nuovi accessi da parte dei server Cdn Cloudflare, Fastly ed EdgeUno», pena la multa giornaliera.

Ma potrebbe esserci un colpo di scena. Secondo CNN Brasile, gli avvocati responsabili della difesa di X al Tribunale supremo federale (STF) – la corte suprema del Brasile –  avrebbero dichiarato che il team legale di Elon Musk negli Stati Uniti ha cambiato idea: è convinto che, per poter tornare a operare in Brasile, sia necessario rispettare le decisioni del giudice Alexandre de Moraes. Per la compagnia, il ritorno di alcuni utenti su X è stato un evento involontario, frutto di un guasto tecnico. «Non è stato fatto con dolo». Lo studio legale Pinheiro Neto, che ha ripreso il caso dopo averlo lasciato in mano a un altro avvocato la scorsa settimana, avrebbe firmato un documento che conferma questa nuova strategia legale.

In questo articolo:
Correlati
«Il blocco di X in Brasile? È distopico»
Molti brasiliani hanno reagito al divieto di accesso al social network pronunciato dal giudice Alexandre de Moraes – La domanda per connessioni VPN è salita del 1.600% mentre i download delle app alternative, come Bluesky o Threads, sono cresciuti