Il caso

Niente più «Sammelsack» ma «tutto funziona bene»

Bellinzona: da settembre la Città ha optato per l'impianto di una ditta ticinese per la raccolta della plastica - Secondo i primi dati la quantità annua dovrebbe passare dalle 115 tonnellate del «vecchio» sistema alle 100 con il nuovo sacco - Il Municipio: «Gli abitanti stanno separando correttamente le varie tipologie»
© Città di Bellinzona
Alan Del Don
24.02.2025 06:00

«In base ai dati attuali la raccolta di plastica tramite il sistema ‘Sammelsack’ si attesta intorno alle 115 tonnellate annue, mentre il sistema Puricelli prevede di raccoglierne circa 100 tonnellate all’anno». Snocciola le cifre, il Municipio di Bellinzona, rispondendo all’interpellanza presentata da Kevin Simao Ograbek, Lorenza Röhrenbach e Sara Nisi (Verdi-FA-Indipendenti). È il fondo del «Sammelsack». Nel senso che - dopo cinque anni contraddistinti da ottimi risultati - la Città dallo scorso settembre ha abbandonato la soluzione per passare ad un’altra ticinese in materia di raccolta e separazione della plastica. Fino a giugno compreso il vecchio sacco può continuare ad essere consegnato, ma solo all’ecocentro di Carasso.

Il bilancio entro fine 2025

Allo stato attuale è prematuro fare un bilancio del nuovo sistema. Che comunque, stando a quanto ci risulta, sembrerebbe dare risultati incoraggianti anche in virtù della campagna informativa messa in atto dall’Esecutivo. Esecutivo che fornirà una prima indicazione «con dati certi e precisi» entro la fine dell’anno. Immaginiamo dopo l’estate, a dodici mesi esatti dal passaggio dal «Sammelsack» al nuovo sacco che costa meno; il riferimento è diventato un impianto a Sud delle Alpi, quello della ditta Fratelli Puricelli SA di Riva San Vitale.

I vantaggi

I vantaggi? Minor impatto ambientale e migliore tracciabilità. I rifiuti non vengono infatti più trasportati Oltralpe e, successivamente, all’estero attraverso degli autocarri. «Sulla base dei dati attualmente disponibili il materiale raccolto è considerato di ‘buona qualità’, l’utenza separa correttamente le diverse tipologie di plastiche», sottolinea il Municipio nella risposta agli interrogativi posti dai tre consiglieri comunali del gruppo Verdi-FA-Indipendenti.

Minore impatto

Dallo scorso autunno ci si concentra sulle materie plastiche di più efficace riciclo, nella fattispecie il polipropilene (PP) ed il polietilene (PE); le altre tipologie finiscono nel sacco verde RSU e sono smaltite al termovalorizzatore di Giubiasco. Rispondendo, nell’aprile 2024, alla lunga interrogazione inoltrata da Alessandro Lucchini (Unità di sinistra), l’Esecutivo specificava che attraverso la ditta Puricelli «la percentuale di riciclaggio in rapporto al quantitativo effettivamente raccolto risulta decisamente superiore» al «Sammelsack».

Il bilancio ecologico

La Città, proseguiva il consesso guidato dal sindaco Mario Branda, non dispone di «un vero e proprio bilancio ecologico che permette di stabilire una relazione tra l’eventuale raccolta delle plastiche separate e l’impatto sull’inquinamento». In ogni modo, rispetto a quello attuale, si farà un «passo avanti verso un ecobilancio migliore. Occorre infatti considerare anche l’impatto dei trasporti e non solo le tipologie di plastica raccolte» come dimostrato da uno studio svolto a livello cantonale.

All’ecocentro, ma a Carasso

«Con il sistema di raccolta Puricelli si stima che nel comprensorio di Bellinzona possano essere raccolte circa 100 tonnellate annue di plastica PP e PE», puntualizza ora il Municipio. In quanto alla possibilità di far capo all’ecocentro di Carasso sino a giugno per il «Sammelsack», si precisa che nelle altre tre strutture (Giubiasco, Sementina e Claro) «per ragioni logistiche e di spazio non è possibile gestire contemporaneamente due press-container: uno per i nuovi sacchi e l’altro per quelli vecchi. Di conseguenza non vi erano alternative praticabili. Si tratta di una situazione transitoria, destinata a risolversi progressivamente con l’esaurimento dei ‘Sammelsack’».

Quanto costa

Il nuovo sacco speciale è a disposizione dal 1. settembre scorso. Può essere acquistato in rotoli da 10 pezzi nei punti vendita autorizzati (indicati sul sito www.bellinzona.ch/plastica) e consegnato nei quattro ecocentri principali della Città: Carasso, Claro, Giubiasco e Sementina. Ciascun pezzo ha una capienza di 60 litri e costa 2 franchi e 20 centesimi, ovvero 30 centesimi in meno rispetto al sacco precedentemente in uso. Chi desidera esaurire i propri esemplari del «Sammelsack» può continuare a consegnarli sino al prossimo giugno compreso, ma solo a Carasso, all’ex Birreria.

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