Il caso

Sorpresa: via i bidoni dal lungolago di Locarno (e un nuovo nome alla piazzetta)

Lo spiazzo Rondalli si chiamerà «Vecchia dogana» e accoglierà dei cassonetti interrati, un modello più discreto rispetto a quello visto sinora in una delle aree turistiche più pregiate della Città
Così si presentano ancora oggi. Con una scritta, quasi ironica che recita «manteniamo la bellezza».
Red. Locarno
27.03.2025 18:19

Accolgono i turisti, soprattutto quelli che sbarcano dal battello, come fossero un «biglietto da visita» di Locarno. Peccato, però, che sotto le decorazioni colorate sono solo dei bidoni dei rifiuti. «È una collocazione provvisoria, saranno spostati», aveva assicurato a più riprese il municipale Bruno Buzzini, titolare del Dicastero Opere pubbliche e ambiente, al Corriere del Ticino (vedi anche articoli correlati). Detto, fatto. In una nota di Palazzo Marcacci, infatti, si legge che questi cassonetti saranno eliminati, a favore di un’installazione nella vicina piazzetta Rondalli, che fra l’altro sarà rinominata in «piazzetta Dogana vecchia».

Modello meno invasivo

Un cambio di nome, dovuto a un progetto di riqualifica, che si accompagna a un nuovo modello dei raccoglitori, a favore di un tipo «completamente interrato e con la sola colonnina sporgente dal terreno, in modo da ridurne l’impatto estetico». L’assetto di quel che oggi è solo il «posteggio situato in viale Balli» sarà stravolto e valorizzato in linea con la filosofia de «La nouvelle belle époque».

Oggi è un parcheggio ma presto accoglierà fontane e altre piante che valorizzeranno lo slargo cittadino

L’area sarà arricchita con «altre piante, fontane e arredo urbano vario. Inoltre è prevista una superficie da destinare a terrazza per l’adiacente esercizio pubblico e un’altra per piccoli eventi», si legge ancora nel comunicato. Un calendario con i tempi richiesti da tutte queste operazioni non è specificato, ma l’importo necessario per metterle in atto sì: 55.000 franchi, tutto compreso.

Interventi paralleli

«L’intervento sarà realizzato in parallelo con la progettazione dell’intero comparto», quello di 50.000 metri quadrati in pieno centro della parte urbana della Città e che richiederà un investimento di 20 milioni, per restituire agli abitanti più verde, percorsi per la mobilità lenta, una pavimentazione «di qualità» che collegherà il lago alla Rotonda, passando per Largo Zorzi, piazza Grande, piazza Castello, piazzetta Remo Rossi e coinvolgendo pure piazza Muraccio.

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