Sui conti... ci si dovrà contare
Tre firme con riserva (Il Centro, Lega-UDC e Avanti con Ticino&Lavoro-Più Donne-Il Noce) e senza quella dei Verdi-FA-Indipendenti. Il preventivo 2025 di Bellinzona, che stima un disavanzo di 13,8 milioni e che verrà discusso dal Consiglio comunale il 3 febbraio, in seno alla Commissione della Gestione raccoglie il «pieno» sostegno soltanto del PLR e dell’Unità di sinistra.
I partiti, cioè, che detengono la maggioranza relativa sia in Municipio sia nel Legislativo. Il relatore del rapporto è il presidente del consesso ed esponente liberale radicale Patrick Rusconi. Adesso bisognerà capire se, di fronte al plenum, i tre consiglieri comunali delle forze citate all’inizio scioglieranno le riserve oppure inviteranno i colleghi di gruppo a votare no o ad astenersi.
Ci sono progetti e progetti
Di sicuro, al momento, c’è che il rapporto di minoranza sarà firmato solo dai Verdi. Per il resto c’è da immaginare che la discussione plenaria ripartirà dal punto in cui ci si era lasciati. Ovvero dalla volontà della Gestione di approfondire i conti che, contrariamente a quanto successo dall’aggregazione, non sono stati approvati nella seduta natalizia ma rimandati a febbraio. «Per certi versi la progettualità del Municipio sembra rimanere vincolata ai grandi progetti strategici finora presentati e limitata da un punto di vista della propositività dalla quale non sempre prevale una chiara e univoca visione politica», affermano Rusconi e colleghi.
«Si dialoghi con il Cantone»
Che invitano l’Esecutivo, che ha criticato il ribaltamento di oneri del Cantone, ad instaurare «un dialogo serio e costruttivo» con il Governo «affinché vengano approfonditi tutti quei temi che stanno generando conflitti e incomprensioni». I commissari condividono la scelta di non aumentare il moltiplicatore (stabile al 93% dal 2018), ma chiedono al Municipio di non gravare troppo sulla «classe media» che «si trova a dover sostenere costi più elevati». Si pensi all’aumento delle entrate al Bagno pubblico e alla tassa base rifiuti. A questo proposito la Gestione invita il consesso a non rifarsi sulle società sportive per quanto riguarda i costi energetici. Si auspicano inoltre ulteriori sforzi per contenere la spesa.