Bellinzona

Eccoli i 44 milioni in fila per sei col resto di due

Fra i principali cantieri previsti nel 2025 dalla Città figurano quelli riguardanti scuole, Fortezza, ospedale, stadio, Officine e la nuova caserma dei pompieri
Diversi i cantieri nei prossimi mesi. © CdT/Gabriele Putzu
Alan Del Don
02.01.2025 20:37

Non di soli progetti strategici vive la Città. E sarebbe deleterio il contrario, alla luce dei ritardi che stanno accumulando i grandi cantieri. Il Piano delle opere di Bellinzona per il 2025 prevede investimenti netti pari a 44,1 milioni di franchi. Va precisato, prima di proseguire, che le decisioni di spesa relative alle «uscite» sono in parte già state adottate dagli ex Comuni e dalla nuova Turrita. Nei conti per l’anno appena iniziato si trova quindi «solo» la concretizzazione contabile: «In altri casi formalmente il credito d’investimento non è ancora stato concesso e sarà quindi oggetto di un’esplicita decisione del Consiglio comunale o (entro i limiti concessi) del Municipio (investimenti in delega)».

L’edilizia al primo posto

A farla da padrone sono come sempre gli investimenti materiali con 38,5 milioni. Quelli immateriali si fermano, per contro, a quota 5,5 milioni. Si annullano, praticamente, i contributi (6,5 milioni) e le entrate (6,4). Come un mantra, il Municipio ribadisce subito che anche per quest’anno - «in linea con la sostenibilità finanziaria e la capacità operativa della Città» - si fissa un tetto massimo di 25 milioni per gli investimenti netti. È la stessa cifra dall’aggregazione, e raramente si è sforato. Ma vediamo in quali ambiti/settori si andrà a spendere nei prossimi mesi. Il grosso, in seno agli investimenti materiali, lo si avrà per quanto riguarda gli edifici (23,6 milioni, equivalente al 61,3% del totale).

Fra biomedicina e restauri

Citiamo, a questo proposito, la tranche di 6 milioni per la ristrutturazione delle scuole elementari Nord a Bellinzona (parte del credito complessivo di 26,6 milioni approvato dal Legislativo quasi un anno fa, il 29 gennaio 2024). Inaugurato nel 1908, dopo il 1962 l’istituto non è più stato interessato da interventi rilevanti. Sempre in fatto di edilizia scolastica, ecco i 3,1 milioni per le nuove Elementari al Ciossetto di Sementina. Vi sono poi 1,9 milioni di franchi circa per l’adeguamento del quarto piano dello stabile Fabrizia in via Vela rilevato dalla Città e trasformato in polo biomedico.

Si metterà mano, altresì, a Palazzo Civico: restauro, manutenzione straordinaria, ristrutturazione dei servizi igienici al pianterreno, eccetera. Segnaliamo, infine, la quinta tappa del restyling del Bagno pubblico, l’ammodernamento delle sale espositive dell’ex Convento di Monte Carasso e gli adeguamenti per una migliore sicurezza di quelle di Villa dei Cedri.

Parchi giochi e strade

Al secondo posto troviamo le opere del genio civile (6,1 milioni di franchi). Di cui 1 milione sarà destinato al Piano generale di smaltimento e poco meno (987 mila franchi) alla rivalorizzazione dei parchi giochi. Figurano poi, per citare gli investimenti più sostanziosi, il mezzo milione per le canalizzazioni in tutti i quartieri; i 475 mila franchi per il posteggio ai Chiossi a Gorduno; i 450 mila per il risanamento delle canalizzazioni nell’ambito del progetto di terzo binario in piazza Indipendenza nella capitale; i 300 mila per le premunizioni a Monte Carasso; e i 200 mila per il risanamento acustico della sala cerimonie nonché l’ammodernamento delle camere mortuarie del cimitero cittadino. Sul gradino più basso del podio - sempre per gli investimenti materiali - ci sono le uscite per le strade (4,3 milioni circa).

A questo riguardo 990 mila franchi se ne andranno per la manutenzione nell’ambito del credito quadro di 3,4 milioni fino al 2026. Oltre mezzo milione sarà destinato al rifacimento della pavimentazione in via Mirasole nella Turrita; 300 mila per l’adattamento delle fermate dei bus a Bellinzona; altri 280 mila per la riqualifica della strada in Cumlina a Camorino; 265 mila franchi per la pista ciclopedonale che collegherà via Monte Gaggio al Vallone; e, infine, 200 mila per la sistemazione delle superfici del nodo di Bellinzona.

Centro giovanile all’ex Stallone

Altri investimenti concernono l’illuminazione dei castelli (825 mila), la valorizzazione della Fortezza (600 mila), la progettazione della caserma dei pompieri (400 mila), il concorso di progettazione per il comparto dello stadio (350 mila), il credito di progettazione per il risanamento dell’ex Stallone dove si prevede di insediare il centro giovanile (280 mila), 70 mila per la variante pianificatoria per il comparto alle Ferriere Cattaneo di Giubiasco e 50 mila per la pianificazione della Saleggina che accoglierà il futuro ospedale.

Il grande parco

Tra gli investimenti previsti per quest’anno troviamo pure quelli per il progetto strategico forse più atteso, il futuro quartiere dedicato ad innovazione e ricerca che sorgerà al posto delle Officine FFS di Bellinzona. In particolare ecco i 250 mila franchi per il concorso di progettazione per l’Almenda, il grande parco sotto il quale vi sarà un autosilo che assieme alla «Cattedrale» (che accoglierà prevalentemente contenuti culturali e aggregativi) sarà il fulcro del comparto che si svilupperà a tappe dal 2029. Altri 95 mila franchi sono invece destinati allo studio di fattibilità relativo alle infrastrutture.

Correlati
È una Bellinzona alla Van Gogh: rosso «acceso»
Per il 2025 si stima un disavanzo record di 13,8 milioni: invariato al 93% il moltiplicatore - Aumenterà però la tassa rifiuti e si rinuncia al contributo per le uscite scolastiche delle Medie - Ecco tutte le altre misure per contenere la spesa
C'è da spostare il preventivo (dopo le feste)
Bellinzona, la discussione sui conti 2025 posticipata ad inizio febbraio: è passata la linea della Gestione che vuole essere maggiormente coinvolta dal Municipio - Rusconi: «Il nostro è un campanello d'allarme»
Sì al restyling delle scuole Nord, finalmente
Bellinzona: via libera del Legislativo al credito di quasi 27 milioni per la ristrutturazione di uno fra gli istituti più vecchi del Ticino - La consapevolezza che non si può più aspettare ha avuto la meglio su alcuni dubbi non ancora dissipati