Ciclismo

Muriel Furrer «è stata trovata priva di sensi nel bosco»

La Polizia cantonale di Zurigo precisa che «l'ora esatta dell'incidente non è ancora stata chiarita» e che «non ci sono immagini televisive» della caduta dell'atleta
© KEYSTONE/Michael Buholzer
Red. Online
30.09.2024 16:18

«Non sappiamo esattamente cosa sia successo. È compito della polizia e delle autorità locali stabilirlo. Mi fido di loro e non voglio trarre conclusioni». Così si è espresso, due giorni fa, il presidente dell'Unione ciclistica internazionale (UCI) David Lappartient in merito al tragico incidente costato la vita a Muriel Furrer, la ciclista zurighese morta all'età di 18 anni in un incidente durante la gara juniores dei Campionati del Mondo.

La Polizia cantonale di Zurigo, oggi, fornisce alcuni aggiornamenti. In particolare, conferma che la 18.enne svizzera ha riportato gravi lesioni cerebrali a seguito del trauma cranico subito nell'incidente (giovedì). È stata trasportata in ospedale in condizioni già molto critiche ed è morta, il giorno seguente, all’Ospedale Universitario di Zurigo.

«Come di consueto in questi casi, la Polizia cantonale di Zurigo e la Procura hanno avviato un'indagine per chiarire completamente le cause e le modalità del decesso». Gli specialisti della Polizia cantonale e dell'Istituto forense di Zurigo hanno effettuato i necessari rilievi forensi subito dopo il recupero della bicicletta da corsa, posta sotto sequestro «per essere sottoposta a un esame tecnico».

L'Istituto di medicina legale dell'Università di Zurigo è stato incaricato di effettuare gli esami forensi necessari. «Le indagini sulle circostanze dell'incidente sono in corso e non sono ancora state concluse. Secondo i primi accertamenti, Muriel Furrer si è schiantata nei pressi di Küsnacht, mentre scendeva dalla frazione di Schmalzgrueb, su una leggera curva a sinistra».

Finora, aggiungono le autorità, non ci sono indicazioni di un coinvolgimento di terzi. Secondo lo stato attuale delle indagini, la caduta non è stata testimoniata: «Non sono disponibili immagini televisive o altre registrazioni» e «non ci sono testimoni noti».

Al centro delle polemiche continua a esserci il fatto che l'atleta, caduta sull'asfalto bagnato in un tratto di strada ripido lungo un bosco nei pressi di Küsnacht, è finita in un dirupo senza che nessuno se ne rendesse conto. Sarebbe rimasta senza soccorsi per oltre un'ora. Nessuno dell'organizzazione si sarebbe accorto dell'accaduto finché non è mancata all'appello. Qualcosa, nella sicurezza della gara, non ha quindi funzionato.

Secondo le indagini condotte finora, precisa infine la Polizia cantonale, l'atleta è stata trovata priva di sensi nel bosco fuori dalla pista da un membro della squadra di sicurezza. «I servizi di emergenza sono arrivati sul luogo dell'incidente poco dopo e hanno prestato i primi soccorsi». Ma «l'ora esatta dell'incidente non è ancora stata chiarita».

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